
(AGENPARL) – gio 05 dicembre 2024 Coldiretti e Confartigianato consegnano la statuina per il Presepe 2024 a S.E. Mons. Giovanni
Checchinato: un omaggio alla bellezza del Natale, al lavoro e al Made in Italy
E’ ormai un evento atteso, la tradizione promossa da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione
Symbola, che vede la creazione di una speciale statuina per il Presepe, destinata a raccontare i valori
del lavoro, della sostenibilità e della comunità. Insieme ai partner dell’iniziativa, si è scelto di
rappresentare il tema della qualità del Made in Italy, che incarna la ricerca della materia prima, la
cura delle produzioni, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti, il riconoscimento di un valore
aggiunto che l’artigianalità esprime. Un omaggio alla intelligenza creativa, tutto naturalmente
riportato nello stile presepiale. Anche quest’anno, la realizzazione del manufatto, che rappresenta
un’imprenditrice, è stata affidata al Maestro artigiano leccese Claudio Riso un’eccellenza nella
produzione artistica in cartapesta.
A ricevere la statuina è stato l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, S.E. Mons.
Giovanni Checchinato, nel corso di una cerimonia ufficiale che si è svolta presso la sede
dell’Arcidiocesi. L’Arcivescovo ha espresso il più vivo ringraziamento per questo dono che è
segno di speranza proprio alla vigilia del Giubileo.
Alla consegna hanno partecipato il Direttore di Coldiretti Cosenza, Pietro Sirianni, il Direttore
Regionale di Campagna Amica Calabria, Mario Ambrogio, il Presidente di Confartigianato
Imprese Cosenza, Carlo Angotti e la Responsabile Marketing, promozione e relazioni esterne di
Confartigianato Imprese Cosenza, Maria Loredana Ambrosi. Ogni anno l’obiettivo dell’iniziativa
è quello di aggiungere al Presepe delle figure che parlino del presente e anche del futuro,
rappresentando l’impegno e la dedizione lavorativa di agricoltori e artigiani. Il Presepe racconta la
nascita di Gesù ma, attraverso i suoi personaggi, rappresenta anche la quotidianità, e pertanto è il
simbolo della diversità e della ricchezza del Creato, legato profondamente alla terra. Nel 2020 –
ricorda Coldiretti – la statuina scelta era un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022
una florovivaista e nel 2023 un maestro imprenditore con il suo apprendista, sottolineando
l’importanza del passaggio di conoscenze tra generazioni. Il Direttore Provinciale Coldiretti Pietro
Sirianni ha commentato che: “questa statuina vuole rappresentare il legame tra la comunità agricola
e la Chiesa, con un gesto che simboleggia la profonda connessione tra la nostra terra e la fede che ci
guida. La statuina di quest’anno è il simbolo della cura, della dedizione e dell’impegno che ogni
giorno gli agricoltori di Coldiretti mettono nel loro lavoro, di importanza fondamentale per la
comunità. La sua benedizione rafforza questo legame, ricordandoci che, insieme, possiamo superare
ogni sfida che la modernità ci pone davanti, rimanendo saldi nei valori che ci hanno sempre guidati.
La nostra speranza è che questa statuina rappresenti non solo il nostro passato e le nostre tradizioni,
ma anche il futuro luminoso che possiamo costruire insieme nella nostra regione, con fede e con
impegno.”