
(AGENPARL) – mer 27 novembre 2024 Resia, 27 nov – “Il Parco naturale delle Prealpi Giulie ? una
“best practice” a livello nazionale ed europeo. Con una gestione
dinamica, capace di attrarre fondi comunitari, di operare in
maniera transfrontaliera e con elevate competenze scientifiche, ?
un motore di sviluppo della montagna. Con queste caratteristiche
l’ente ? riuscito ad attrarre a s? l’interesse di molti giovani
che sono parte attiva nel rilancio della montagna, dimostrando
che si pu? rispettare l’ambiente e preservarlo facendo economia”.
? il commento dell’assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier a margine
dell’incontro con i gestori del Parco naturale delle Prealpi
Giulie che si ? tenuto oggi a Resia, alla presenza della
presidente del Parco Anna Miceli, del direttore Stefano Santi,
degli amministratori locali e dello staff.
Il Parco naturale delle Prealpi Giulie afferisce a sei Comuni
(Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e
Venzone) ed ? incluso nella Riserva transfrontaliera della
Biosfera MaB Unesco, che si estende nel territorio italiano su
ulteriori cinque Comuni (Dogna, Artegna, Gemona del Friuli,
Montenars e Taipana) per una popolazione complessiva di oltre
22mila abitanti e un’estensione superiore a 700 chilometri
quadrati, a cui si aggiunge il territorio sloveno.
“Il Parco ? un sistema di sistemi, come ci ? stato ben illustrato
oggi – ha evidenziato Zannier -, un ente che interagisce a
livello istituzionale con l’Unione europea, lo Stato, la Regione,
i Comuni, la Comunit? di montagna, gli altri Parchi, i soggetti
del terzo settore, la comunit? costituita dalla cosiddetta
cittadinanza attiva. Oltre ad operare per la massimizzazione
della tutela della biodiversit?, il Parco si fa carico di
progetti di sviluppo sostenibile, collettivo e delle comunit?
locali; questo non pu? che essere un orgoglio per la Regione
Friuli Venezia Giulia” ha sottolineato Zannier.
Con queste finalit? sono stati attivati diversi progetti europei
per un valore complessivo di oltre 5 milioni e mezzo di euro dal
2001 ad oggi. Attualmente il Parco ? impegnato nella gestione del
progetto europeo Interreg Italia-Austria “Indialps” rivolto ad
uno sviluppo turistico innovativo e sostenibile nella regione
Alpe Adria.
Zannier ha rivolto un plauso particolare all’attivit? e
all’impegno della Consulta dei Giovani, una realt? nata nel 2018
per i sei comuni del Parco ed estesa nel 2020 agli altri cinque
comuni della Riserva della Biosfera. Rivolta a tutti i giovani di
et? compresa fra i 16 e i 30 anni residenti nei Comuni della
Riserva, la Consulta opera come organo consultivo del Parco e fa
parte della governance della Riserva della Biosfera svolgendo
numerose attivit? di educazione, valorizzazione e inclusione.
“Questa ? una esperienza che investe concretamente sul futuro e
sulle alte competenze dei giovani i quali, se valorizzati al
meglio, dimostrano di avere un attaccamento vero alla montagna,
un concreto desiderio di viverla e di riportarla al centro di una
reale economia sostenibile” ? stata la riflessione
dell’assessore.
Ad oggi il Parco conta nove dipendenti, oltre al direttore, e
gestisce un budget ordinario annuo di oltre un milione di euro.
Il Parco si occupa della manutenzione di oltre 300 chilometri di
sentieri Cai. Tra le opere pubbliche sta realizzando, per conto
della Comunit? di Montagna Canal del Ferro e Val Canale, il primo
e il secondo lotto di manutenzione straordinaria del percorso