
(AGENPARL) – ven 01 novembre 2024 Nel momento in cui ho scelto di votare per Fratelli d’Italia, e con esso l’attuale governo, l’ho fatto con una speranza condivisa da molti: quella di vedere un cambiamento reale, un’attenzione concreta verso le persone che affrontano sfide e che hanno bisogno di risposte efficaci, non solo di parole quotidiane. Come tanti, ho sostenuto questa maggioranza per le promesse di rinnovamento e per il desiderio di un governo che mettesse finalmente al centro il cittadino, soprattutto chi vive in condizioni precarie. Ma è proprio su questa promessa di cambiamento che oggi mi ritrovo a riflettere. Pochi giorni fa è stato annunciato un aumento delle pensioni sociali pari a 3 euro al mese, e la notizia mi ha lasciato un senso di amarezza e, devo ammetterlo, di delusione. Trovo questo aumento simbolico quasi offensivo nei confronti di chi, ogni mese, vive con il minimo indispensabile e si aspetta dalle istituzioni una risposta che non sia solo un atto dovuto, ma un segnale di rispetto e dignità. Un partito deve dimostrare concretamente di conoscere i bisogni e le difficoltà di una Paese. “Il Confronto”, appunto, è ciò che fa crescere un movimento politico e che rafforza il legame con i suoi sostenitori. In fondo, il supporto a un governo non è cieco né incondizionato: è un patto di fiducia che si rinnova attraverso l’azione concreta e il dialogo. Prendere le distanze non significa voltare le spalle, ma richiamare all’attenzione i temi su cui si è costruito il consenso e che rappresentano la vera spina dorsale di un partito. Mi auguro che da questa riflessione possa nascere un impegno più forte e sentito verso chi ogni giorno vive le sfide del nostro Paese, affinché nessuno debba mai più sentirsi umiliato da una decisione così amara e incomprensibile.
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