
(AGENPARL) – mer 30 ottobre 2024 COMUNICATO STAMPA
UNITO TRA I FONDATORI DEL NETWORK EUROPEO
CHE INNOVERÀ I PERCORSI FORMATIVI DEI MEDICI DEL FUTURO
L’European Network on Climate & Health Education si propone di fornire a
più di 10.000 studenti di medicina le competenze necessarie per rispondere
all’impatto del cambiamento climatico sulla salute umana e fornire
un’assistenza sanitaria più sostenibile
Il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università di Torino,
con il Corso di Laurea Magistrale in Medicine and Surgery (MedInTo), è tra
i fondatori dell’European Network on Climate & Health Education (ENCHE).
Il *Network ENCHE*
,
fondato dalle Scuole di Medicina delle più prestigiose Università europee,
integrerà i temi del cambiamento climatico, della salute e della
sostenibilità nella formazione medica europea. L’obiettivo è aiutare gli
studenti di medicina a riconoscere, prevenire e trattare l’impatto
crescente della crisi climatica sulla salute pubblica, e individuare
soluzioni sanitarie sostenibili.
Tra le 25 istituzioni fondatrici, ci sono la Medical Sciences Division – University
of Oxford, la Faculty of Medicine KU Leuven, la Lancaster University
Medical School e la Faculty of Medicine and Health Sciences – University of
Barcelona. In Italia hanno aderito, oltre all’Università di Torino, gli
Atenei di Pavia e Milano. La rete sarà presieduta dall’Università di Glasgow
e costituirà un polo regionale del Global Consortium on Climate and Health
Education
della Columbia University Mailman School of Public Health.
Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide sanitarie del nostro
tempo e sta aumentando le pressioni su sistemi sanitari sovraccarichi.
Fattori come le temperature estreme e l’inquinamento atmosferico stanno
esacerbando le malattie infettive e croniche, tra cui il cancro, le
malattie cardiovascolari, le malattie respiratorie e le condizioni di
salute mentale. Allo stesso tempo, il settore sanitario sta contribuendo
alla crisi climatica: in pochi sanno che è responsabile di una quantità di
emissioni di gas serra pari o superiore a quella dell’industria aerea.
Per far fronte a questo scenario allarmante, il Network ha tra i suoi
obiettivi quelli di promuovere collaborazioni tra le università europee,
condividere le migliori pratiche, sviluppare risorse educative comuni e
definire standard di sostenibilità e salute con gli stakeholder chiave,
inclusi gli enti di accreditamento.
“L’adesione al European Network on Climate & Health Education rappresenta
un passo fondamentale per la nostra comunità di studenti internazionali”
dichiara il prof. David Lembo, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in
Medicine and Surgery “I medici di domani infatti dovranno essere preparati
ad affrontare non solo le sfide cliniche, ma anche quelle ambientali, che
influenzano la salute globale. L’iniziativa è in linea con la vocazione
internazionale del nostro corso di laurea, che ospita studenti da più di 50
Paesi quindi rappresentare un laboratorio ideale per l’introduzione
sperimentale di queste conoscenze nel curriculum della formazione medica”.
Questa iniziativa si inserisce tra le numerose attività del Dipartimento di
Scienze Cliniche e Biologiche volte a esplorare il nesso tra salute e
sostenibilità. Il Dipartimento infatti coordina due master universitari su
questi temi e ha già integrato argomenti legati alla sostenibilità e alla
salute globale all’interno del curriculum dei futuri medici del corso di
laurea in Medicine and Surgery-MedInTo. “I nostri master universitari in Sustainability
In Health e Health Impact Of Climate Change” dichiara il prof. Savino
Sciascia, responsabile del programma dei Master “sono stati nati proprio
con l’obiettivo di formare professionisti in grado di comprendere e
affrontare le interconnessioni tra cambiamento climatico, salute pubblica e
sostenibilità. Questi programmi si inseriscono in un più ampio impegno del
nostro dipartimento a integrare queste tematiche critiche nella formazione
sanitaria.”
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media