In seguito alle recenti esondazioni che hanno colpito Bologna, Confabitare ha chiesto al Comune l’istituzione di un tavolo di crisi per affrontare l’emergenza alluvioni.
L’obiettivo è riunire associazioni di categoria, tecnici ed esperti del settore per sviluppare soluzioni concrete e pianificare interventi straordinari necessari per adattare le infrastrutture della città ai cambiamenti climatici in atto: “le piogge intense non possono più essere considerate eventi eccezionali – commenta Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – e gli eventi di sabato hanno dimostrato che senza adeguati interventi infrastrutturali la città è esposta a rischi continui”.
Alberto Zanni ha chiesto, inoltre, un incontro con il Sindaco Lepore per fare il punto sui danni subiti dai residenti e sollecita un’azione urgente: “i danni nelle case sono reali e tangibili e coinvolgono cantine, garage, ma anche abitazioni. È fondamentale stare al fianco dei cittadini che hanno subito perdite nelle loro case e che ora si trovano a dover affrontare la difficile opera di ripristino” ha dichiarato Alberto Zanni.
Confabitare sottolinea l’importanza di coinvolgere non solo tecnici ed esperti, ma anche le associazioni di categoria direttamente interessate, per garantire che i futuri lavori e le misure di sicurezza idraulica rispondano alle reali necessità della città: “è fondamentale programmare interventi che tengano conto della struttura urbanistica di Bologna e della nuova realtà climatica” ha concluso Zanni.