(AGENPARL) – mer 16 ottobre 2024 [image: image.png]
*COMUNICATO STAMPA*
*Violenza in città. ANAFePC si rivolge al Sindaco Trantino: “Forze
dell’ordine non bastano, serve restituire dignità ai quartieri”. *
Alla luce dei molteplici episodi di violenza reiteratamente verificatisi a
Catania, l’ANAFePC ritiene opportuno condividere alcune considerazioni che
fungano da spunto di riflessione e strumento di sollecito nei confronti del
Sindaco Trantino. L’ANAFePC, Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e
Promozione della Cultura condanna ogni forma di violenza e ritiene
necessario, a tale fine, che l’amministrazione provveda concretamente al
potenziamento delle forze dell’ordine in città ed all’aumento del numero di
telecamere sì da garantire un controllo effettivo del territorio. L’ANAFePC
considera parimenti fondamentale che si assicuri il rispetto delle regole
civili e la applicazione, in senso contrario, di pene certe.
“Tuttavia, ciò non basta poiché l’esigenza primaria è quella di *restituire
*ai cittadini ed in particolar modo ai* giovani *che vivono nei quartieri e
nelle periferie*, giustizia e lavoro stabile* – dichiara Calogero Coniglio
Presidente dell’ANAFePC – “quartieri e periferie spesso in condizioni di
estremo ed evidente disagio, di fatto trascurati dalla classe politica in
quanto privi di adeguate strutture educative, scarni di spazi adibiti a
mense, palestre ed impianti sportivi, luoghi in cui, anziché provvedere con
stimoli positivi ed opportunità volte alla crescita, si alimentano
isolamento e marginalità. *L’assenza di dette strutture*, ricreative e
culturali, così come di servizi protesi ad attività di pulizia e
manutenzione di strade e abitazioni dissestate, peraltro, inevitabilmente,
costituisce un facile e prevedibile* lasciapassare ad episodi di
violenza, *rabbia,
disperazione, degrado,* disprezzo per le istituzioni”. *
L’ANAFePC pertanto esprime grande preoccupazione e pone la condizione di
degrado denunciata all’attenzione del Sindaco di Catania, Enrico Trantino
affinchè possa esaminare detti siti e provvedere alla conseguente *urgente
riqualificazione*. “Sollecito i superiori interventi soprattutto in virtù
della esperienza sindacale sinora svolta la quale ha rinvenuto articolati
risvolti nell’ambito della battaglia condotta in tema di *aggressioni
ospedaliere* registrate in danno di svariati operatori sanitari adibiti
presso molteplici strutture sanitarie della regione Sicilia” continua
Coniglio – “fenomeno denunciato alle 9 procure siciliane, seguito da
apposite interrogazioni parlamentari e, financo, esitato in un disegno di
legge. Dalla attività sindacale è emerso come, oltre alla attività di
concertazione tra istituzioni, non basti l’intervento delle sole forze
dell’ordine. La prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di violenza in
città, difatti, richiedono l’avvio di una *seria lotta culturale*
finalizzata allo sradicamento delle originarie cause, e ciò attraverso la
attivazione di un tavolo tecnico cui partecipino tutte le parti sociali,
gli enti, le istituzioni, le forze dell’ordine, fruendo, in siffatto modo,
in primis, delle energie già a disposizione e, in seconda battuta, di
quelle frutto della interazione concertata tra tutti i rappresentanti ed
esponenti della Comunità cittadina”.
“In un momento così drammatico per la nostra *economia*, sono essenziali le
strategie politiche mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al
riconoscimento ed alla realizzazione delle *pari opportunità* per tutta la
estensione della città di Catania, periferie comprese – spiega
Coniglio *- *attenzione
particolare meritano i* giovani* che andrebbero sottratti, con convinzione,
alla violenza, all’abbandono, alla dispersione scolastica, alla
disoccupazione, con progetti educativi, formativi, professionalizzanti,
culturali che prevedano la programmazione di strutture allo scopo adibite e
strumenti utili per rendere effettivo questo obiettivo. Senza servizi di
qualità ed il pieno riconoscimento dei diritti dei cittadini, nessuna
azione di rigenerazione, volta al contrasto della violenza, potrà
riscontrare il dovuto successo, poiché proprio il *degrado *sociale e la*
povertà *economica, culturale, affettiva* costituiscono concause *tali da*
generare ulteriore violenza* la quale non va repressa esclusivamente
attraverso la previsione e l’inasprimento di misure punitive – continua
Coniglio – “ma, parimenti, tramite programmi di rieducazione, soprattutto
per i *minori cui assicurare un percorso di crescita sereno e stabile”.*
Per questo motivo, sarebbe auspicabile sviluppare, anche a Catania, il
concetto di *città policentrica* ideata dagli Stati europei più
all’avanguardia, nel contesto della quale le periferie divengono punto
nevralgico della vita urbana. Collegare periferia e centro. Motivo per il
quale detto processo auspicato di rigenerazione urbana dovrebbe
accompagnarsi a misure di investimento aventi ad oggetto istruzione,
salute, servizi sociali, edilizia, accessibilità, mobilità, connessione
digitale, servizi culturali e sviluppo economico ivi compreso il *supporto
al commercio *locale esistente e la* promozione di nuove attività
economiche* che siano in grado di sfruttare appieno il potenziale delle
aree urbane.
“L’amministrazione comunale dovrebbe, dunque, anzitutto, investire nelle
attività di decentramento dei servizi, vedasi trasporti, servizi sociali,
eventi culturali – spiega Coniglio – servizi che consentirebbero un agevole
interscambio di persone, strumenti ed attività in continuo movimento da e
per la periferia della città*,* dando origine a nuove opportunità di
crescita del singolo e della collettività per il benessere comune e la
gestione ordinata di tutto il territorio urbano”.
“Sollecito il Sindaco, alla luce di quanto sopra esposto, appare oggi più
che mai necessario, e non rinviabile ulteriormente, *ascoltare la voce
delle periferie, decentrando il governo dell’amministrazione *sino ai
quartieri, alle municipalità. Solo un dialogo proficuo tra istituzioni e
comunità cittadina, interamente considerata, consentirà di prevenire,
contrastare, annientare fenomeni negativi quali quelli di esclusione,
degrado e disagio che, sempre più, vengono condotti in danno dei più deboli
e dei giovani che rischiano, di fatto, la drastica riduzione, se non la
mancata originaria previsione, di spazi dediti alla socialità. Per rendere
Catania più sicura, vivibile, moderna, quindi, oltre al supporto delle
Forze dell’Ordine e di tutti gli operatori del diritto, servirà
preliminarmente *restituire dignità ed adeguati strumenti e servizi ai
quartieri ed alle periferie*” – ribadisce e conclude Calogero Coniglio.
Catania, 16 ottobre 2024
*”Con preghiera di pubblicazione”*
*ANAFePC*
Accademia Nazionale per l’Alta
Formazione e Promozione della Cultura
Via San Giacomo n. 3
Catania
Il Presidente
Calogero Coniglio
Vice Presidente
Maurizio Cirignotta
*Allegati*
– Comunicato stampa
[image: image.png]
Trending
- PERIFERIE: AUDIZIONE POLIZIA DI STATO.BATTILOCCHIO(FI):”VOSTRO RUOLO BASILARE”
- Darsena Europa, Giani: “Così Livorno al centro delle grandi rotte internazionali”
- CGIE, DE MEO (FI-PPE): RIFORMARE IL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO PER FAR FRONTE ALLE NUOVE SFIDE
- Porto di Piombino, nuovo piazzale logistico. Giani: “Stiamo costruendo il porto del futuro”
- (ACON) MIGRANTI. NOVELLI (FI): SERVE VERIFICA SPESE UDINE PER INTEGRAZIONE
- Consiglio metropolitano le delibere approvate nella seduta del 16 ottobre
- Roma, inaugurata anteprima della mostra “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”
- Ambiente: Pd, governo strangola aree protette
- World Food Forum: FAO Director-General opens Science and Innovation Forum 2024 [FAO news release]
- Interventi sulla strada regionale n. 28 per Oyace