
(AGENPARL) – ven 11 ottobre 2024 *Viggiano (Pd): “Del Partito Democratico si occupano gli iscritti al
Partito Democratico”*
“Riceviamo, a mezzo stampa, l’appello, rivolto ai dirigenti del Partito
Democratico, da parte di alcuni sindaci dell’area jonica affinché vengano
assunte decisioni e vengano poste in essere azioni tali da rendere il PD
“degna” parte integrante delle amministrazioni di area progressista.
É sicuramente comprensibile che dei sindaci esprimano solidarietà ad un
altro sindaco. Meno comprensibile é la valutazione, secca e priva di
contraddittorio, della condotta dei consiglieri comunali che con le loro
dimissioni hanno determinato lo scioglimento anticipato del consiglio
Comunale di Massafra.
Ogni amministrazione ha dinamiche difficilmente leggibili dall’esterno. E
questo chi più dei sindaci può saperlo?
Se non si partecipa alla vita amministrativa di una città, non si ha
contezza delle dinamiche interne e dei rapporti in seno
all’amministrazione, é sempre meglio evitare di lanciarsi in giudizi, in
assenza di analisi svolte nel contraddittorio tra le parti e con la
conoscenza diretta dei fatti. Ciò che, poi, non si comprende affatto è il
malcelato tentativo profuso affinché “si costringa” la segretaria
provinciale o il segretario regionale ad assumere decisioni frettolose che
potrebbero mettere davvero in serio pericolo la comunità democratica, non
solo massafrese. Pur non volendo entrare nel merito delle decisioni assunte
dal circolo di Massafra, che ha operato valutazioni e determinazioni nelle
corso delle assemblee, ciò che non si può consentire é che a parlare del
partito democratico siano alcuni sindaci della provincia di Taranto che
peraltro non condividono con il partito medesimo le loro esperienze
amministrative, in comuni dove addirittura il partito democratico non siede
in maggioranza.
I compagni appartenenti al partito democratico sanno bene che, da statuto,
le decisioni più importanti vengono assunte dalle assemblee
democraticamente elette e non si può discutere a mezzo stampa delle regole
del partito e delle dinamiche locali, atteso che spetta ai relativi
rappresentanti, sempre da statuto, ampia autonomia decisionale. E non si
può, altresì, condizionare i livelli apicali affinché assumano decisioni
solo per dare prova di autorevolezza, altrimenti verrebbe meno la natura
democratica del partito che non è costituito da generali ma da donne e
uomini che ogni giorno si impegnano per la crescita e per il bene della
loro comunità. Autorevolezza che non ha bisogno di essere testata con
inutili prove di forza ma che già i nostri livelli apicali dimostrano sul
campo, nelle amministrazioni in cui hanno assunto decisioni a volte
difficili senza mai sottrarsi alle proprie responsabilità.
L’augurio è poi che nessuno dei sindaci sottoscrittori dell’appello debba
smentire se stesso, dimettendosi anticipatamente per candidarsi alle
elezioni regionali per dare sbocco a, seppur legittime, aspirazioni
personali.
*Francesca ViggianoVicepresidente Pd Regionale Puglia*