La polizia israeliana ha dichiarato lo stato di massima allerta a Gerusalemme in vista delle celebrazioni dello Yom Kippur, che si terranno dal 10 al 12 ottobre. In risposta all’aumento delle tensioni, sono state dispiegate forze aggiuntive, comprese unità di guardia di frontiera, per garantire la sicurezza nella Città Vecchia e nelle aree limitrofe.
A partire da giovedì sera, le autorità chiuderanno diverse strade principali, tra cui quella che porta al Muro di Buraq, noto come Muro del Pianto. La chiusura avverrà da Al-Juthmaniya Street, poiché migliaia di coloni israeliani parteciperanno all’ultima preghiera festiva, chiamata “Ne’ila”, presso il sito sacro.
Misure di sicurezza e chiusure
La polizia ha annunciato che verranno chiusi anche i punti di accesso occidentali attorno alle mura della Città Vecchia, mentre vari quartieri palestinesi di Gerusalemme saranno bloccati con posti di controllo di sicurezza. Le misure includono il divieto di circolazione per i non residenti in alcune aree e restrizioni sul traffico durante il periodo festivo. I residenti avranno accesso solo a tre percorsi specifici:
- Da Beit Hanina, attraverso Shufat e Wadi al-Joz, fino alla Porta di Damasco.
- La vecchia strada di Gerico passando per Ras al-Amoud e Al-Tur.
- Da Sur Baher attraverso Jabal Mukaber e Silwan.
Inoltre, i posti di controllo di Beitunia, presso la Tomba di Rachele e il checkpoint circolare di Metsoida, saranno chiusi al traffico generale. Solo i casi umanitari potranno passare attraverso il checkpoint di Hizma.
Restrizioni nei quartieri palestinesi
Le autorità hanno esteso le restrizioni anche ai quartieri palestinesi dove sono stati creati insediamenti, come Umm Tuba a sud e Kafr Aqab a nord, che rimarranno chiusi fino alla fine dello Yom Kippur, sabato sera.
Le misure si inseriscono in un contesto di crescenti tensioni a Gerusalemme, una città che durante le principali festività ebraiche, come lo Yom Kippur, è spesso al centro di rivalità religiose e politiche. La polizia israeliana ha dichiarato di essere pronta a rispondere a eventuali incidenti per garantire la sicurezza di tutte le comunità coinvolte.