
(AGENPARL) – lun 07 ottobre 2024 COSA BONA E BARIESA 2024: “IL CUCINIERE” LUCA PAPPAGALLO PROTAGONISTA
NELLA TRADIZIONE CULINARIA. WEEK END TRA LABORATORI E TRADIZIONI
Bari Sardo, 7 ottobre 2024 – A Bari Sardo, mani in pasta e fornelli accesi per la terza edizione
di Cosa Bona & Bariesa, che chiude il suo viaggio con un weekend che ha lasciato il segno. La
gastronomia, i costumi antichi e i sapori del passato e del presente sono stati temi centrali
dell’evento, che ha raccolto in due giorni gli ingredienti della sua terra, trasformandoli in ricette
gustose grazie alla maestria di grandi chef, dalle radici dentro e fuori dall’isola.
Sedici laboratori hanno celebrato la cultura sarda, guidati da chef come Marina Loi e Federico
Fanni, e culminando nello showcooking di Luca Pappagallo, che ha affascinato il pubblico
reinterpretando la minestra di casu ‘e fitta, un piatto semplice ma carico di significato.
Pappagallo ha saputo unire innovazione e rispetto per la tradizione, rendendo omaggio ai
prodotti locali e alla storia culinaria della Sardegna.
Un programma ricco di laboratori e scoperte
Le due giornate sono state animate da laboratori entusiasmanti, coinvolgendo i visitatori in
prima persona. Ogni attività è stata un’opportunità per scoprire i segreti della cucina e della
cultura sarda, con un riscontro molto positivo da parte di turisti sia locali che stranieri. I
partecipanti hanno potuto sperimentare la preparazione dei Culurgionis, imparare l’arte del
vino, e prendere parte al laboratorio Mani in Pasta per bambini. Gli antichi cortili del paese
hanno ospitato dimostrazioni di panificazione tradizionale, la birrificazione artigianale, la
preparazione di formaggi sardi, e una degustazione sensoriale del Cannonau, tutti simboli
della cultura gastronomica dell’isola.
“Culurgionis, Culurgionis Spoggiausu e Malloreddus” (Casa Uda): laboratorio
dedicato alla preparazione delle famose paste ripiene sarde, con un focus su tecniche
antiche tramandate di generazione in generazione.
“L’arte del vino” (Casa del Carrubo): un’occasione per scoprire i segreti della
vinificazione locale, per apprendere l’arte della degustazione e la storia del vino sardo.
“Mani in Pasta per bambini” (Casa Pinna): laboratorio pensato per i più piccoli, che
hanno potuto divertirsi e imparare a creare la pasta tradizionale sotto la guida di esperti.
Laboratorio sulla panificazione: l’arte del pane sardo è stata protagonista con
dimostrazioni sulla preparazione di su pistoccu e su moddizzosu, due tipi di pane
legati alla tradizione contadina.
Laboratorio di birrificazione: alla scoperta del processo di produzione della birra
artigianale sarda, con degustazioni che hanno permesso di apprezzare ogni sfumatura
di questo prodotto tipico.
Laboratorio sulla preparazione del formaggio: gli esperti locali hanno guidato i
partecipanti nella creazione del formaggio sardo, un prodotto simbolo della tradizione
pastorale dell’isola.
Degustazione sensoriale del Cannonau: percorso sensoriale dedicato a uno dei vini
più antichi e rinomati della Sardegna.
Laboratorio sui liquori di mirto: un laboratorio adatto a chi ha voluto imparare a
preparare il famoso liquore di mirto, simbolo della Sardegna, esplorando le antiche
ricette e tecniche di infusione.
Laboratorio sull’arte orafa: un tuffo nella tradizione orafa sarda, dove i partecipanti
hanno potuto conoscere la storia e le tecniche di lavorazione dei gioielli locali.
Laboratorio sull’abito tradizionale bariese: un’esplorazione dell’abbigliamento
tradizionale del paese, con focus su tessuti, stili e significati culturali.
Laboratorio sulle bambole antiche “Is Pippias del Sappili”: un’attività interattiva
alla scoperta del mondo delle bambole tradizionali, icone della cultura locale.
Escursioni e arte
Non solo cibo, ma anche escursioni e arte hanno arricchito l’esperienza dei partecipanti. La
mostra Cibarti, ospitata al MAB Centro d’Arte, ha unito cibo, arte e design, celebrando la
creatività sarda in un dialogo tra passato e futuro. Le escursioni al Nuraghe Sellersu hanno
offerto uno sguardo sulle radici archeologiche del territorio, dimostrando come cibo, storia e
cultura siano strettamente legati.
Un successo internazionale e tecnologico di 500 prenotazioni
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 500 ospiti, con una forte presenza di stranieri,
supportati da oltre 30 strutture alberghiere del territorio, dimostrando l’impatto positivo che
eventi di questo tipo possono avere sul turismo di bassa stagione. Il sistema di prenotazione
online ha reso l’organizzazione più efficiente, e la mappa interattiva accessibile tramite QR
code ha facilitato l’esplorazione degli angoli più suggestivi di Bari Sardo, aiutando i partecipanti
a orientarsi tra i laboratori e gli eventi.
Una chiusura tra sorrisi e tradizioni
A chiudere la terza edizione di Cosa Bona & Bariesa, la compagnia teatrale locale ha portato
in scena una commedia bariese, presso Casa Pinna, regalando ai presenti un ultimo momento
di leggerezza e convivialità, perfetto per concludere un weekend dedicato alle tradizioni e
all’innovazione.