
(AGENPARL) – ven 04 ottobre 2024 COMUNICATO STAMPA
Cagliari, 4 ottobre 2024 – Solo con l’applicazione e l’implementazione dell’articolo 174 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) – che sancisce il rafforzamento e la coesione economica, sociale e territoriale al suo interno – si possono creare condizioni di effettiva equità e la possibilità, per gli abitanti delle isole del mediterraneo, di esercitare in forma più piena i propri diritti come cittadini e comunità d’Europa. Questa è la posizione che è stata espressa dalla Regione Sardegna e fatta propria, a Gozo, dalla Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime, una tra le organizzazioni più influenti in ambito europeo. Nel documento finale della Conferenza sul futuro delle politiche dell’Unione Europea, è stata evidenziata l’importanza di incidere sulla definizione del budget – oggi al centro del dibattito sulle politiche di coesione europea – in occasione del prossimo bilancio.
La Regione Sardegna ha denunciato – nel corso della Conferenza – la violazione del principio di eguaglianza sostanziale fra i cittadini e i territori dell’UE e l’esigenza di regole a misura dei contesti insulari che consentano di intervenire in materia di trasporti, connettività e fiscalità, senza le restrizioni dell’attuale legislazione europea sugli aiuti di Stato. Sono 150 i territori, rappresentanti di oltre 200 milioni di europei, a sostenere questa posizione e intenzionati a farla arrivare con determinazione alla Commissione Europea e alla presidente Ursula von der Leyen. Bisogna applicare l’articolo 174 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea, che – è stato ribadito dalla Regione – riconosce i limiti strutturali che gravano su territori come le isole e l’esigenza di un’attenzione speciale, che si traduce non tanto in un aumento di finanziamenti, ma in un aumento dei poteri della Sardegna. Perché è inutile avere più soldi dall’Europa se poi, stando alle stesse regole europee, non si possono spendere per garantire i diritti al trasporto e alla connettività dei sardi, per mettere in campo politiche a favore delle famiglie e imprese dell’isola.