
Martedì migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in Francia, marciando nelle strade di Parigi e di altre città, chiedendo l’abrogazione della riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron, l’aumento dei salari e il miglioramento del tenore di vita. Le proteste hanno anche visto un’opposizione al nuovo governo e alle politiche considerate troppo vicine all’estrema destra.
Una delle rivendicazioni centrali è stata l’abrogazione della controversa riforma delle pensioni, che ha provocato ampie critiche sin dal suo annuncio. Macron ha anche affrontato nuove proteste in seguito alla nomina di Michel Barnier come primo ministro, una decisione che ha alimentato ulteriori tensioni.
Proteste diffuse in tutto il Paese
Le manifestazioni si sono svolte in oltre 250 città, tra cui Bordeaux e Lione, con la partecipazione di numerosi sindacati, tra cui la Confederazione Generale del Lavoro (CGT), la Federazione Sindacale Unitaria (FST) e Solidaires. A Parigi, i dimostranti si sono riuniti in piazza Denfert-Rochereau per poi marciare verso piazza Bastiglia, manifestando contro le politiche economiche e sociali del governo.
Ramon Villa, segretario della Federazione sociale sanitaria del Sud, ha dichiarato all’agenzia Anadolu: “Denunciamo come Macron abbia ignorato il voto democratico di giugno. Le condizioni in settori cruciali come l’assistenza sanitaria e i servizi sociali peggiorano anno dopo anno”. Villa ha inoltre criticato le politiche del governo, affermando che favoriscono i più ricchi a scapito dei cittadini comuni.
Richieste di giustizia sociale
A Bordeaux, circa 2.700 persone hanno partecipato alla protesta, mentre a Lione i manifestanti hanno raggiunto le 6.000 persone. Franck, membro del sindacato SYPAP-FSU di Parigi, ha definito “antisociali” le politiche del governo, criticando l’incapacità di Macron di rispettare i risultati delle elezioni.
Tra le principali richieste figuravano aumenti salariali, investimenti nei servizi pubblici e l’abrogazione della riforma pensionistica. Inoltre, alcuni manifestanti, sventolando bandiere palestinesi, hanno chiesto la fine del conflitto tra Israele e Hamas e un cessate il fuoco immediato.
Tensioni politiche in aumento
Le proteste si inseriscono in un contesto politico particolarmente teso in Francia. Michel Barnier, neo-primo ministro, ha presentato un piano di austerità in Assemblea Nazionale e ha suscitato critiche per i suoi legami con l’estrema destra. La sinistra, unita, prevede di votare una mozione di censura contro il governo la prossima settimana.
Intanto, il 17 settembre è stata presentata una proposta di impeachment nei confronti di Macron, che sarà esaminata dalla Commissione giuridica il 2 ottobre, secondo quanto dichiarato dal deputato dei Verdi Jeremie Iordanoff.
