(AGENPARL) – gio 19 settembre 2024 Cia-Agricoltori Venosa: nuovo riconoscimento per i viticoltori della
Cantina Sociale di Venosa
Il nuovo riconoscimento di prestigio per la Cantina di Venosa, con
l’assegnazione al vino *”Gesualdo da Venosa”* del massimo punteggio, i *5
Grappoli*, confermato dalla *Guida Bibenda 2025*, edita dalla *Fondazione
Italiana Sommelier, è un riconoscimento per tutti i viticoltori associati.
A sostenerlo è Liliana Sileo, presidente Cia-Agricoltori di Venosa
sottolineando che la *Cantina di Venosa è un fiore all’occhiello non solo
della Basilicata ma anche di tutto il sud. La Guida Bibenda è la
storica Guida di Fondazione Italiana Sommelier, punto di riferimento per il
mondo del vino e per la ristorazione. Ai vini valutati da 91/100 in su,
vengono assegnati i 5 grappoli che corrisponde al massimo riconoscimento.
Si tratta quindi di vini d’eccellenza nel panorama italiano e i premi di
Bibenda sono tra i più ambiti per un vino.
Il grande successo dei nostri vini – aggiunge – è dovuto soprattutto alla
materia prima, ottime uve di Aglianico coltivate con passione da 350 soci,
al grande impegno dell’ enologo Donato Gentile e di tutto il gruppo di
lavoro che con grande maestria trasformano le uve in vino di ottima qualità
senza dimenticare l’intuito e il grande impegno del consiglio di
amministrazione con a capo il presidente Francesco Perillo. Un
riconoscimento importante che si aggiunge ai tanti premi che i vini di
Cantina di Venosa stanno raccogliendo negli anni, a testimonianza dell’alto
livello qualitativo dei prodotti “made in Vulture”, a partire ovviamente
dall’Aglianico che è il testimone eccellente di questo territorio. Il
“Gesualdo da Venosa” è un vino dal colore rosso profondo e impenetrabile,
asciutto e pieno in bocca, con sentori che rievocano la natura vulcanica
del territorio, appena tannico, denso, vellutato. È ottenuto da uve
aglianico in purezza allevate a spalliera (4.000 piante/ha; 60-70
quintali/ha) a 400-450 metri slm in vigne di 40-50 anni d’età, vendemmiate
a fine ottobre. Un rosso elegante affinato in botti di rovere francese di
225/300 litri per circa 9 mesi e imbottigliato con una metà di vino
affinato, invece, in serbatoi d’acciaio inox. Cantina di Venosa, l’unica
cooperativa vitivinicola della Basilicata e fra le più importanti del sud
Italia, conta 350 soci e 800 ettari di vigne coltivate ad aglianico,
malvasia di Basilicata, moscato bianco, merlot. Una cantina moderna,
radicata nel territorio, attenta alle innovazioni, composta da oltre il 50%
da giovani.
Un gruppo di professionisti appassionati che uniscono impegno e lavoro, con
la convinzione che il territorio sia patrimonio comune e come tale vada
valorizzato, a partire proprio dai suoi vigneti e dai suoi vini.
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