
(AGENPARL) – mer 18 settembre 2024 Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,
dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno pubblico, si
svolgerà un’attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Reazioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con
le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, Chimica
Industriale “Toso Montanari”, Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
La Notte prenderà ufficialmente il via, alle 17.00, presso l’Area territoriale di
Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal
Presidente dell’AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society
reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV,
UNIBO), alla presenza dell’Assessore Laudani in rappresentanza del Comune di
Bologna e dell’Assessore regionale Colla.
A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30
dal Rettore Giovanni Molari, accompagnato dalla appena Laureata ad honorem
dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l’importanza del valore
pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente
dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – CNR in qualità anche di coordinatore del
Progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
Per le inaugurazioni presso ogni Campus si rimanda ai comunicati stampa specifici.
Le attività della Notte a cura dei ricercatori Unibo, in centro storico, si
svilupperanno tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi seguendo vari percorsi, a
partire dall’ambiente. Ci sarà la possibilità di seguire esperimenti scientifici, giochi e
scene teatrali per scoprire come prendersi cura del Pianeta; si potrà esplorare il
presente e il futuro, trasformare il biogas in idrogeno e nanotubi di carbonio per
l’energia pulita; comprendere l’origine della vita sulla Terra e scoprire preziosi indizi
per cercare tracce di vita su Marte e altri pianeti.
Non mancheranno attività sul benessere, la salute e l’inclusione per approfondire il
tema della salute mentale, come mantenerla nel tempo e come bene comune. Si potrà
vivere una notte nella Foresta dei Pennelli, frequentare lezioni di lingua e cultura
cinese e scoprire il linguaggio delle cellule.
Si potranno esplorare progetti interattivi per ridurre l’impronta carbonica,
promuovere stili di vita sani e creare infrastrutture sostenibili con strategie verdi. I
partecipanti saranno coinvolti in attività per la transizione ecologica e l’upcycling
della plastica per ridurre l’inquinamento. Si parlerà anche dei cibi che pesano
maggiormente sull’ambiente e di cosa si può fare per salvaguardare il futuro
dell’umanità.
Ci saranno giochi che svelano come ridurre i pregiudizi, un incontro sulla cultura
digitale e la possibilità di visitare la mostra “L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e
le meraviglie del mondo” che ora vive nel Metaverso. Si potranno inoltre esplorare i
luoghi dei grandi matematici in città, conoscere l’evoluzione degli alfabeti antichi, le
antiche pergamene, la storia della fotografia e l’innovazione tecnologica dal web al
supercalcolo fino all’intelligenza artificiale.
In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33) resterà aperto
fino alle 23, mentre dalle 20 alle 23 le facciate di Piazza Scaravilli si trasformeranno
con il Teatro di Natura di Ulisse Aldrovandi: un viaggio immersivo tra le meraviglie
naturali del celebre naturalista bolognese a cura del Sistema Museale di Ateneo. Non
mancheranno inoltre attività dei ricercatori Unibo al Navile, sull’Intelligenza artificiale,
lo Spazio, i numeri e la fisica.
Il CNR, presso l’Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), proporrà le
sue multidisciplinari tematiche di ricerca.
Le ricercatrici e i ricercatori IBE (Istituto di bioeconomia) guideranno i partecipanti in
un viaggio al centro delle foglie; attraverso attività dimostrative laboratoriali e
strumentali si scoprirà come, ad esempio, l’analisi della clorofilla permette di valutare
lo stress nelle piante, un segnale invisibile ai nostri occhi, ma visibile ed intercettabile
fin nello spazio grazie a strumenti sofisticati.
Il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e il clima) proporrà la creazione di
esperimenti facili da realizzare in “casa/classe”, per comprendere i tanti fenomeni
atmosferici che caratterizzano la meteorologia e il clima della terra, come la creazione
di una nuvola in bottiglia.
Il CNR-ISOF seguirà il tema dell’Ingegneria gliale, per esplorare le tecnologie che
consentono di dialogare con il cervello, aprendo nuove strade per terapie rigenerative
innovative.
CNR-ISMAR esporrà una sandbox per la comprensione dei fenomeni sottomarini e
porterà in mostra oggetti artistici realizzati con le argille dei fondali marini o dei fanghi
dell’alluvione del maggio 2023 alla presenza dell’Artista – Babini. Gli alunni delle 5
scuole primarie di Bologna che hanno partecipato al progetto “Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini” saranno ricercatori per un giorno presentando ai visitatori gli
obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso i progetti realizzati con il CNR, INAF e
Donne & Scienza.
Le ricercatrici e i ricercatori del CNR-IGM (Istituto di Genetica Molecolare)
spiegheranno il linguaggio della cellula con giochi interattivi rivolti a ragazzi ed adulti
(in Piazza Scaravilli).
Gli Amici della Notte proporranno esperimenti e giochi per far divertire, riflettere e
trasmettere informazioni su monitoraggio ambientale, cambiamento climatico e
pratiche sostenibili (Proambiente), tecnologie immersive e creatività per il futuro delle
imprese (MISTER), come viene purificata l’acqua che beviamo, perché è sicura, quali
le differenze tra le varie acque e cosa c’è dentro una caraffa filtrante (MINERVA),
risparmio idrico ed economia circolare (ENEA), cosa ci raccontano gli animali
attraverso la genetica, le attività di monitoraggio, lo studio dei segni di presenza e le
osservazioni (ISPRA), con quiz interattivi per valutare il divario tra percezione e
conoscenza scientifica e certificata di vari fenomeni (ISTAT).
Si parlerà anche del futuro dell’ortopedia grazie alla medicina rigenerativa e alla
stampa 3D per le protesi personalizzate e su misura (IOR), con il laboratorio SENZA
FILTRO si scopriranno i danni meno conosciuti del fumo sia con tabacco tradizionale,
sia con sigarette elettroniche e usa e getta, per gli uomini e per l’ambiente (AIRC).
L’Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna porterà i progetti come centro
Europe Direct.
I ricercatori di CINECA accompagneranno il pubblico alla scoperta del supercalcolo
e del supercomputer Leonardo, uno dei sistemi più potenti al mondo. Attraverso giochi
e piccoli laboratori interattivi, spiegheranno come sia possibile raggiungere una
potenza di calcolo pari a milioni di miliardi di operazioni al secondo, illustrando anche
il funzionamento del calcolo quantistico. Saranno presentati anche i progetti di
intelligenza artificiale applicati alla scienza, all’industria e ai beni culturali: dalla
torre Garisenda alla città di Bologna, fino all’intero pianeta Terra, con attività
sia al Navile che in Piazza Scaravilli.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Area
CNR, accompagneranno il pubblico in un affascinante viaggio nel Cosmo, osservando
il cielo in tanti modi diversi.
Si potrà esplorare l’Universo stando comodamente seduti nel Planetario, ma anche
ammirare le stelle dal vivo con i telescopi e con Unistellar, un innovativo sistema
che permette di scattare in diretta una foto al telescopio e dedicare l’osservazione
dell’astro preferito alle persone che si vuole, tutto attraverso il proprio smartphone.
E ancora, i ricercatori di INAF e del DIFA-Unibo saranno a disposizione del pubblico
con exhibits scientifici ed esperienze di realtà virtuale, per aiutare a
comprendere i misteri del Cosmo. Sarà anche possibile scoprire i risultati più recenti
dei telescopi spaziali Euclid e JWST, illustrati da ricercatori e ricercatrici INAF e DIFAUnibo, che saranno a disposizione per rispondere a tutte le curiosità del pubblico.
Non mancheranno i laboratori per i bambini, come “Accendiamo le costellazioni” o
“Crea il tuo cratere”, e la possibilità di giocare al Cody Maze astrofisico, un
labirinto virtuale nel mondo reale.
I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso l’Area CNR,
proporranno attività per comprendere la fisica delle particelle. Si potranno osservare
direttamente le particelle che piovono costantemente dallo spazio nell’attività
“Pioggia di particelle dallo spazio” o scoprire come i neutrini provenienti dal cosmo
possano essere rivelati dal telescopio sommerso ARCA/Km3NET. Verranno
presentate applicazioni tecnologiche della fisica delle particelle, dai problemi di
classificazione risolti con l’intelligenza artificiale all’uso di fasci di particelle in
medicina nello stand dedicato all’adroterapia. Ci sarà anche un laboratorio dedicato
ai più piccoli, “inVISIBILI”, che introdurrà in modo giocoso e inclusivo le meraviglie
del mondo microscopico e invisibile delle particelle.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia proporrà le sue attività presso
l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna. I ricercatori e le ricercatrici INGV
mostreranno al pubblico come si creano le montagne o come avvengono gli
tsunami. Sarà possibile vedere una telecamera termica o una camera d’accumulo e
altri strumenti con cui si raccolgono i dati attraverso i quali comprendere i processi
che interessano il nostro pianeta.
Il programma con tutte le attività sarà disponibile sul sito:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/lanotte
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto:
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2024
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2024, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Torna la Notte Europea dei Ricercatori: eventi e
iniziative per tutte le età e in più luoghi della città
reAGIAMO: è l’invito che la Notte dedicata alla ricerca rivolge, quest’anno,
all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa
serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della
condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere
Bologna, 18 settembre 2024 – La Notte Europea dei Ricercatori torna venerdì 27
settembre, a Bologna, in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel
Quartiere Navile, presso l’Area territoriale di Ricerca – CNR e il nuovo Distretto
universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città.
Saranno coinvolti dalla Notte anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì e
Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNRISSMC ) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e
ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e
ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra
esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca
offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia. Ma
per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le
nuove generazioni alla complessità del mondo circostante.
L’obiettivo della Notte è quindi quello di innescare una reazione a catena
(reAGIAMO) che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale,
facilitare il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani
su tematiche cruciali quali l’ambiente, le persone, le comunità e i territori,
l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la
diversità, l’arte e la creatività.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti
italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università
di Bologna, CNR (coordinatore), CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di
Ferrara.
A Bologna, in attesa dell’inaugurazione della Notte, l’appuntamento è al Distretto
Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16.00 alle 17.30, dove,