(AGENPARL) – ven 13 settembre 2024 «Questa mattina, la terza Commissione “Società Partecipate” ha incontrato
le organizzazioni sindacali della consortile RE.SE.T., che hanno richiesto
un confronto su temi di primaria importanza per il futuro dell’azienda e
dei suoi lavoratori.
Durante l’incontro, sono stati affrontati diversi argomenti, con
particolare attenzione alla proposta di delibera del nuovo contratto di
servizio, iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale ormai da
circa un mese.
È stato sorprendente apprendere dalle organizzazioni sindacali che, fino ad
oggi, non è stato avviato alcun dialogo tra le stesse, la governance
aziendale e l’amministrazione comunale in merito al nuovo contratto.
L’amministrazione, infatti, ha manifestato l’intenzione di avviare il
confronto con le OO.SS. solo dopo l’approvazione della delibera da parte
del Consiglio comunale.
Una scelta che appare profondamente irrispettosa nei confronti del ruolo
fondamentale dei sindacati e potenzialmente controproducente, soprattutto
alla luce del fatto che è in corso una trattativa tra l’azienda e i
sindacati per il rinnovo del contratto decentrato del 2014. Sebbene la
proposta sia attualmente avanzata dall’azienda, essa sembra prevedere
sacrifici significativi per i lavoratori.
Un atteggiamento che denota una sconfinata arroganza, ignorando persino
l’esistenza di numerosi contenziosi tra l’azienda e i dipendenti, relativi
al riconoscimento di inquadramenti e mansioni superiori. Contenziosi che
comportano un elevato rischio di esito sfavorevole per l’azienda, una
criticità già più volte evidenziata dal Ragioniere Generale del Comune.
Il nuovo contratto di servizio della Reset rappresenta un passaggio
cruciale, non solo per il futuro della società e per i suoi dipendenti –
che da anni attendono il passaggio al full-time – ma anche per l’intera
collettività, considerando che la Reset svolge servizi strumentali
essenziali e irrinunciabili per la città.
Alla luce di questi elementi, riteniamo indispensabile e non più
procrastinabile che l’amministrazione comunale avvii un confronto serio e
tempestivo con i rappresentanti dei lavoratori, prima che la proposta di
delibera venga discussa in Consiglio comunale.
Promesse come quella delle 40 ore settimanali, che sarebbero dovute essere
attuate già dal 1° settembre scorso, si sono rivelate puntualmente
disattese.
È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti».
Lo dichiara Massimo Giaconia, consigliere comunale di Progetto Palermo
(Gruppo Misto) e vicepresidente della terza Commissione Consiliare.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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