
(AGENPARL) – mar 03 settembre 2024 COMUNICATO STAMPA
Peste suina: Cia, cresce emergenza. Domani incontro con nuovo
commissario Filippini
Riunione nella sede nazionale a Roma. Sul tavolo indennizzi e misure straordinarie per fermare
escalation
Roma, 3 set – Non si può più aspettare. Ormai l’allerta è massima per gli allevatori con 24
focolai di peste suina nelle aziende del Nord Italia – 18 in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia-
Romagna – e oltre 50.000 capi già abbattuti. Adesso, con il lockdown per le stalle nelle regioni
coinvolte disposto dall’ultima ordinanza, bisogna stringere i tempi sulle azioni di contenimento dei
cinghiali, ma soprattutto sugli indennizzi per le imprese colpite dai danni diretti e indiretti. Queste
le istanze che Cia-Agricoltori Italiani metterà sul tavolo nell’incontro con il nuovo Commissario
straordinario per la PSA, Giovanni Filippini, che si terrà domani 4 settembre nella sede nazionale
della Confederazione.
“Siamo preoccupati per l’escalation della peste suina -dichiara il presidente di Cia,
Cristiano Fini-. Proprio oggi, in vista dell’incontro con Filippini, abbiamo tenuto una riunione in
videoconferenza con i nostri allevatori. Quello che ci chiedono, prima di tutto, è la garanzia di
ristori adeguati e rapidi per sopravvivere all’emergenza, tra mancata produzione e blocco
sanitario, oltre a uno stop degli oneri contributivi e previdenziali. Occorre, poi, aumentare le
risorse per le misure di prevenzione e accelerare gli abbattimenti per bloccare la circolazione del
virus e fermare i contagi, partendo dalle zone cuscinetto”.
“È in gioco il futuro di 26.000 allevamenti suinicoli in tutta Italia -ribadisce Fini-. La PSA
rischia veramente di annientare un settore chiave del nostro agroalimentare, che genera oltre 13
miliardi di euro tra produzione e industria”.