Nel mondo odierno, l’economia globale sta attraversando una trasformazione profonda, segnata da incertezze e sfide senza precedenti. In un’intervista esclusiva con il Global Times, il rinomato economista ed ex governatore della Banca del Canada, Stephen Poloz, ha condiviso le sue opinioni su queste dinamiche, identificando cinque forze economiche che stanno rimodellando il futuro: invecchiamento della popolazione, accumulo di debiti, disuguaglianza di reddito, progresso tecnologico e cambiamento climatico.
Secondo Poloz, queste forze, descritte come “forze tettoniche economiche”, sono simili a forze naturali che, come i movimenti geologici, causano profondi “terremoti economici” quando si scontrano. L’economista sottolinea che tali forze erano attive anche in periodi di crisi passati, come durante la Grande Depressione degli anni ’30 e la crisi finanziaria globale. Oggi, tutte e cinque queste forze stanno crescendo simultaneamente, minacciando di provocare nuovi sconvolgimenti economici.
Prepararsi ai cambiamenti
Poloz invita governi, aziende e individui a prepararsi a un futuro di maggiore volatilità economica. Sottolinea l’importanza di adottare un approccio più conservativo dal punto di vista finanziario e di investire nella flessibilità e nell’adattabilità. Per affrontare l’evoluzione tecnologica, che potrebbe destabilizzare il mercato del lavoro, Poloz raccomanda reti di sicurezza per i lavoratori e opportunità di riqualificazione per coloro che saranno costretti a cambiare occupazione a causa dell’automazione e dell’intelligenza artificiale (IA).
L’impatto della tecnologia e dell’IA
Sebbene molti temano che l’IA possa distruggere più posti di lavoro di quanti ne crei, Poloz rimane ottimista, evidenziando i precedenti storici delle rivoluzioni industriali passate. Ogni nuova tecnologia ha inizialmente causato disoccupazione, ma ha successivamente creato un maggior numero di nuove opportunità. La quarta rivoluzione industriale, trainata dalla digitalizzazione e dall’IA, avrà un impatto significativo, ma creerà anche nuova ricchezza e, di conseguenza, nuovi posti di lavoro in settori come manutenzione, costruzione e servizi.
La Cina e la governance economica globale
Commentando le recenti affermazioni secondo cui la Cina avrebbe raggiunto il suo picco economico, Poloz respinge questa idea. Egli vede l’economia cinese come una potenza in continua crescita e in evoluzione, pur riconoscendo che il suo tasso di crescita potrebbe rallentare naturalmente man mano che l’economia matura. Poloz paragona le economie globali a uno stormo di oche canadesi che avanzano insieme: anche se alcune potrebbero essere più avanti, tutte continuano a progredire.
Sulle relazioni tra Cina e Stati Uniti, Poloz rimane fiducioso nella resilienza dei legami economici tra gli imprenditori dei due paesi. Egli sottolinea che, nonostante le tensioni politiche, la cooperazione economica continua a essere vantaggiosa per entrambe le nazioni e che il mantenimento di questa collaborazione è essenziale per ridurre l’incertezza economica globale.
Verso una nuova globalizzazione
Infine, Poloz discute la globalizzazione, affermando che, nonostante le recenti tendenze verso la regionalizzazione, essa non finirà mai completamente. La divisione del lavoro e la specializzazione, che migliorano la produttività e gli standard di vita, sono forze naturali che continueranno a guidare la globalizzazione, sebbene in forme adattate alle nuove realtà del commercio internazionale e delle catene di approvvigionamento. Durante la pandemia, molti hanno osservato interruzioni nelle catene di fornitura globali, spingendo le aziende a riequilibrare la loro logistica. Poloz prevede che emergerà un nuovo equilibrio nella globalizzazione, guidato dalla gestione del rischio piuttosto che dall’ottimizzazione dei costi.
In conclusione, Poloz invita tutti a guardare al futuro con preparazione e flessibilità, pronti ad affrontare i “terremoti economici” in arrivo causati dalle forze tettoniche globali. La chiave per superare queste sfide risiede nell’adattamento e nella collaborazione globale.