
?Intervento del Vicepresidente Mulè a relazione Agcom.Buongiorno a tutte a tutti,
saluto e ringrazio il Presidente, consigliere Giacomo Lasorella, e i componenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
La presentazione della Relazione annuale dell’AGCOM è – come ormai d’uso – un’occasione importante per ascoltare e apprendere la situazione del mercato delle comunicazioni in Italia da una fonte autorevole e privilegiata, analizzarne i progressi compiuti e immaginare le sfide future.
Non c’è bisogno che sia io a dire come la gamma di competenze dell’AGCOM investa i settori più dinamici della nostra economia e della società.
D’altronde se dovessimo fermarci alla lettura dell’acronimo dovremmo dedurne che l’Autorità ha competenze su ogni aspetto della nostra vita, essendo oramai ogni momento della nostra esistenza innervato sulla comunicazione in tutte le su declinazioni (basta fare un salto sulla Treccani per perdersi nelle infinite applicazioni).
Ciò che accade è che profondi mutamenti si registrano di continuo nel settore delle comunicazioni, dovuti soprattutto allo sviluppo dell’ecosistema digitale e delle nuove tecnologie, i quali hanno radicalmente modificato e continuano a influenzare abitudini, regole economiche, paradigmi del conoscere e del comunicare, con ripercussioni nel campo economico, produttivo e sociale. Le sfide lanciate dall’infosfera e dalle nuove tecnologie ci suggeriscono nuovi concetti di spazio e di ambito territoriale.
In questo contesto, mi preme ringraziare l’Autorità per l’importante e intensa azione svolta, in collaborazione con il Parlamento, per accompagnare l’Italia in una trasformazione digitale armoniosa e corretta, nel rispetto dei diritti degli utenti e dei consumatori.
Stiamo parlando di fenomeni imponenti, la cui evoluzione è rapida e sorprendente, e ci costringe, per così dire, a “rincorrere l’innovazione”, alla ricerca di soluzioni normative, ma anche di accorgimenti e di rimedi per le insidie che si possono prospettare. Governare i cambiamenti non può, dunque, essere soltanto un’enunciazione di principio, ma deve essere un impegno reale e tempestivo ex ante, pena il dover subire i cambiamenti ex post.
A tale riguardo, l’AGCOM rappresenta per il Parlamento un prezioso interlocutore e svolge un fondamentale ruolo di garanzia, vigilanza e regolamentazione nei settori delle comunicazioni elettroniche, dei servizi di media audiovisivi, dell’editoria, dei servizi postali, delle piattaforme online e, da ultimo, con un impegno anche sul tema dell’intelligenza artificiale. In questo senso lasciatemi sottolineare come preponderante sia l’attività regolamentare positiva rispetto a quella sanzionatoria, nella consapevolezza di un’assunzione di responsabilità che investe l’Autorità.
Nel corso di questi ultimi 12 mesi, il Parlamento e l’Autorità hanno portato avanti iniziative di notevole rilevanza, confermando questa stretta sinergia, quale pilastro fondamentale nella regolamentazione e nella promozione di un settore delle comunicazioni efficiente, trasparente e – giova ribadire – in continua evoluzione.
Permettetemi quindi di citare alcuni dei principali ambiti in cui si è realizzato con successo l’operato congiunto di Parlamento e Autorità in questo ultimo anno.
In primo luogo, l’impegno istituzionale si è concretizzato attraverso una serie di interventi normativi e regolamentari volti a prevenire condotte contrarie agli interessi dei consumatori e a promuovere l’innovazione e l’accessibilità ai servizi digitali per tutti i cittadini.
Tra i vari interventi, la revisione del codice delle comunicazioni elettroniche, mediante il decreto correttivo del decreto legislativo n. 207 del 2021, ha, in questo senso, previsto la possibilità per l’AGCOM di imporre limitazioni per bloccare comunicazioni provenienti dall’estero che illegittimamente usano numerazione nazionale.
È poi proseguito l’impegno legislativo per la diffusione della banda larga e ultra-larga su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alle aree rurali e meno sviluppate (aree bianche e aree grigie). Questo sforzo ha lo scopo di ridurre un antistorico divario digitale e garantire che tutti i cittadini possano beneficiare delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, contribuendo così alla realizzazione personale e alla crescita economica e sociale del Paese.
Nel campo dei media, il Parlamento e l’Autorità hanno proseguito la collaborazione sinergica nella regolamentazione dei contenuti audiovisivi e nella promozione del pluralismo informativo.
Alla luce dei nuovi sviluppi nel mondo dei media, e, in particolare, della sempre maggiore diffusione dei social media, anche tra i minori, e dei fenomeni a essi collegati (come lo sharenting, i baby influencer e il cyberbullismo), le Camere sono impegnate nell’esame di proposte di legge per disciplinare tali fenomeni e contrastare gli abusi.
Strettamente connessa alla protezione delle infrastrutture per la comunicazione e degli utenti è la cybersicurezza, che ha visto la centralità delle Camere con l’approvazione della legge n. 90 del 2024 e che ora affronta il recepimento della direttiva NIS-2.
Nel contesto della nuova regolamentazione sull’intelligenza artificiale, il Parlamento e le autorità competenti saranno in prima linea nel delicato ruolo di composizione degli interessi in gioco. Di recente è stato pubblicato il regolamento europeo detto “AI Act”, e le Camere hanno svolto e stanno svolgendo un’ampia attività conoscitiva sull’impatto dell’intelligenza artificiale nei vari settori.
Al Senato poi, come è noto, è in corso di esame il disegno di legge governativo in materia. Lo spazio di intervento per l’AGCOM sarà, dovrà essere notevole e qualificato. Del resto, l’Autorità si è già confrontata con il problema della tutela del diritto d’autore per le opere dell’ingegno non umano o non del tutto umano, in quanto creazione originale prodotta dai sistemi di intelligenza artificiale.
Ringrazio, quindi, l’Autorità per l’intenso lavoro e la rafforzata collaborazione con il Parlamento, volti a creare un ambiente comunicativo sicuro, equo e accessibile per tutti, promuovendo al contempo l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.
Questa costante e rafforzata cooperazione, ne sono pienamente convinto, rimane un’esigenza ineludibile per affrontare con fiducia le sfide che il futuro ci riserva.
Vi ringrazio per l’attenzione.