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(AGENPARL) – ven 28 giugno 2024 Cause in calendario per il periodo considerato:
https://curia.europa.eu/jcms/jcms/Jo2_17661/it/?dateFin=07/07/2024&juridictionF=null&juridictionT=T&juridictionC=C&dateDebut=01/07/2024&tri=salle&
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Cause in calendario per il periodo considerato aventi come lingua processuale l’italiano:
https://curia.europa.eu/jcms/jcms/Jo2_17661/it/?langueProc=it&dateFin=07/07/2024&juridictionF=null&juridictionT=T&juridictionC=C&dateDebut=01/07/2024&tri=salle&
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Corte di giustizia dell’Unione europea
Agenda
Dall’1 al 7 luglio 2024
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Giovedì 4 luglio – h. 9.30
Sentenza nella causa C-450/22 Caixabank e.a. (ES)
(Clausole abusive nei contratti conclusi con i consumatori – Direttiva 93/13/CEE – Azione collettiva di cessazione e di restituzione – Contratti di mutuo stipulati tra un numero considerevole di banche e di consumatori)
Le clausole di tasso minimo erano clausole standard contenute nei contratti di mutuo ipotecario a tasso variabile stipulati con i consumatori da un numero significativo di istituti finanziari in Spagna. Tali clausole prevedevano una soglia (o tasso minimo) al di sotto della quale il tasso di interesse variabile non poteva scendere, neanche nel caso in cui il tasso di riferimento (generalmente l’Euribor) si fosse attestato al di sotto di essa. Allorché i tassi di riferimento sono scesi significativamente al di sotto di tale soglia, i consumatori si sono resi conto di non poter beneficiare di tale diminuzione e di dover continuare a pagare il tasso di interesse minimo (solitamente tra il due e il cinque per cento), pur avendo un mutuo a tasso variabile. Singoli consumatori e associazioni di consumatori hanno intentato diverse migliaia di azioni legali in Spagna lamentando l’illegittimità delle clausole di tasso minimo ai sensi della direttiva sulle clausole abusive, e chiedendo la restituzione degli interessi versati in eccesso. L’Associazione spagnola degli utenti di banche, casse di risparmio e assicurazioni (ADICAE) ha intentato un’azione collettiva nei confronti di 101 istituti finanziari operanti in Spagna. L’azione dell’ADICAE è diretta a far cessare l’utilizzo, da parte di tali istituti, delle clausole di tasso minimo («azione inibitoria») e a ottenere la restituzione di quanto pagato in applicazione di tali clausole («azione di restituzione»). In seguito alle chiamate effettuate tramite i mezzi di comunicazione a diffusione nazionale, 820 consumatori sono intervenuti a sostegno dell’azione collettiva. Essendo risultate soccombenti due volte, le banche hanno presentato ricorso dinanzi alla Corte suprema spagnola. Detto giudice nutre dubbi quanto all’idoneità dell’azione collettiva a effettuare un controllo della trasparenza delle clausole di tasso minimo al fine di accertarne il carattere abusivo, tenuto conto in particolare dell’elevato numero di consumatori e di istituti finanziari interessati.
Documenti di riferimento C-450/22
Questa agenda propone una selezione di cause di possibile interesse mediatico che saranno trattate nei prossimi giorni, con una breve descrizione dei fatti che vi hanno dato origine.
Si tratta di un’iniziativa della Sezione italiana dell’Unità Stampa e Informazione, di carattere non ufficiale e non esaustivo, che in nessun modo impegna la Corte di giustizia dell’Unione europea
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