
“La vita di Matteotti, oltre la sua morte, può dire – come sta dicendo – tanto alla sinistra e a tutte le forze politiche e le culture che fanno della libertà e della giustizia i pilastri imprescindibili di uno Stato democratico e del Parlamento il cuore pulsante, l’organo che vivifica la democrazia stessa. Approfondendo la sua elaborazione politica, il suo riformismo intransigente, ma mai disancorato dalla necessità urgente di agire per cambiare la società e tutelare i più deboli, possiamo scoprire la perfetta attualità del suo pensiero come ad esempio su pacifismo e sugli Stati uniti d’Europa, traguardo indispensabile per contrastare ‘la frammentazione nazionalista – diceva – in infiniti piccoli stati turbolenti e rivali'”, così Anna Ascani, deputata dem e Vicepresidente della Camera nel corso dell’evento “27 giugno 1924: Matteotti e l’Aventino” a Montecitorio.