
(AGENPARL) – mer 12 giugno 2024 Rapporto Bankitalia: Lorusso (Cia-Agricoltori), criticità della situazione
impone tempi rapidi nella ricostituzione della Giunta Regionale con
l’assessore alle Politiche Agricole
Il rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale evidenzia le
debolezze del comparto agricolo lucano perché non può certamente essere
motivo soddisfacente la crescita, in base ai dati Istat sulle coltivazioni,
nel 2023, di quasi tutte le principali produzioni agricole regionali
rispetto al 2022. In particolare, le variazioni più rilevanti segnalate da
Banca d’Italia hanno riguardato le coltivazioni di ortive e quelle di
frutta; la produzione di olive da tavola e da olio è invece rimasta
stabile. Ad affermarlo è Giovambattista Lorusso, presidente Cia-Agricoltori
Potenza per il quale l’indicatore più allarmante è il calo del 5,2% in un
anno del Valore Aggiunto prodotto dall’agricoltura e stimato in 749 milioni
di euro. Sono in particolare le numerose calamità naturali a partire dalla
peronospora che ha prodotto danni soprattutto negli areali dell’ aglianico
e la foraggicoltura per il comparto zootecnia con evidenti fenomeni
speculativi per approvvigionamenti e i continui-crescenti costi aziendali,
primi fra tutti quelli energetici – aggiunge Lorusso – che hanno pesato e
pesano sulle aziende agricole che hanno comunque confermato i 4.600
occupati stabili. Resta sempre aperta la criticità credito: alla fine del
2023 i prestiti bancari erogati al settore produttivo hanno registrato una
contrazione dell’1,9 per cento su base annua, riflettendo soprattutto la
riduzione del credito relativo alle relazioni banca-impresa già in essere a
inizio anno. L’andamento ha risentito della debole domanda di finanziamenti
e della maggiore rigidità dei criteri di offerta. I prestiti sono risultati
sostanzialmente stabili per le imprese medio-grandi, mentre hanno
registrato un calo marcato per quelle più piccole (-7,4 per cento).
Incoraggiante – commenta Lorusso – è l’incremento dell’export delle nostre
produzioni agricole di qualità (più 4%) per un ammontare di 55 milioni di
euro a conferma del potenziale per arrivare a nuovi mercati. La criticità
della situazione impone tempi rapidi nella ricostituzione della Giunta
Regionale con l’assessore alle Politiche Agricole. Il Piano Agricolo
Alimentare 2024-2027 per la Basilicata che la Cia-Agricoltori Basilicata ha
presentato nell’assemblea regionale di aprile – continua Lorusso – contiene
un’ analisi del fabbisogno e contestualmente indica le specifiche azioni
programmatiche progettuali per affrontare le emergenze insieme a quelle di
medio e lungo periodo. Indicazioni e proposte della Cia diventano la
“bussola” delle politiche di programmazione nel comparto agricolo
individuando specifiche azioni sulle fonti finanziarie a sostegno del Piano
Agricolo. Per concretizzare la proposta di piano agricolo regionale è
necessario un cambio di rotta immediato da parte della Regione Basilicata
per rispondere alle richieste congiunturali del settore per delineare in
prospettiva un futuro che consenta di migliorare la capacità produttiva,
redditi dignitosi, sviluppo delle aree rurali, sostenibilità economica,
ambientale e sociale. Per realizzare tutto ciò è necessario far convergere
una serie di fattori oltre che appropriate risorse che mettono al centro
delle politiche di sviluppo il settore agricolo”.