Egr. Dott. Roberto Reali
Presidente del Tribunale di Roma
Egr. Dott.ssa Bianca Maria Ferramosca
Presidente Quarta Sezione Civile del Tribunale
Oggetto: Richiesta di chiarimenti in merito alla recente sentenza della Cassazione sulla cessione di crediti in blocco
Egregi Dott. Reali e Dott.ssa Ferramosca,
mi permetto di scrivervi in qualità di cittadino interessato agli sviluppi giuridici recenti e, in particolare, alla recente sentenza della Corte di Cassazione riguardante la cessione di crediti in blocco.
Secondo quanto riportato nell’articolo pubblicato su Agenparl in data 1 giugno 2024 (https://agenparl.eu/2024/06/01/cessione-di-crediti-in-blocco-la-cassazione-ribadisce-la-distinzione-tra-notificazione-tramite-avviso-in-gazzetta-ufficiale-e-prova-della-cessione-e-dellinclusione-del-credito-azionato-no/), la Corte di Cassazione ha ribadito la distinzione tra la notificazione della cessione tramite avviso in Gazzetta Ufficiale e la prova della cessione stessa, nonché dell’inclusione del credito azionato. Tale distinzione sembra avere importanti ripercussioni pratiche e giuridiche, soprattutto per quanto riguarda la validità e l’efficacia delle cessioni di crediti.
Nell’ambito delle attività del vostro Tribunale, e in particolare della Quarta Sezione Civile, mi piacerebbe comprendere meglio come questa distinzione influirà sulle future decisioni e sulla gestione delle cause relative a cessioni di crediti. In particolare, mi interesserebbe sapere:
- Quali saranno gli effetti pratici di questa sentenza sulle procedure di cessione di crediti in blocco gestite dal Tribunale di Roma?
- In che modo il Tribunale intende assicurare che le notificazioni e le prove delle cessioni rispettino i criteri stabiliti dalla Corte di Cassazione?
- Vi saranno delle linee guida o delle prassi operative aggiornate per garantire l’uniformità e la coerenza delle decisioni in merito a questa materia?
Comprendo che queste questioni richiedano una valutazione approfondita e un’attenta analisi, ma ritengo che una maggiore chiarezza su tali aspetti possa giovare non solo agli operatori del diritto, ma anche ai cittadini e alle imprese coinvolte in procedimenti di cessione di crediti.
Ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione che vorrete dedicare alla presente, rimango in attesa di un vostro cortese riscontro e porgo i miei più distinti saluti.
Cordiali saluti.