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(AGENPARL) – lun 27 maggio 2024 Kabarè 11 (el mar, el manual)
Dissertazioni sul mare e sull’Altro degli antropologi Matteo Aria,
Jasmine Iozzelli, Geraldine Le Roux, Giacomo Nerici, Serge
Tcherkézoff.
Viola Cateni e Mattia Donati voce, corde e salmastro.
In collaborazione con INCONTRI mo-wan teatro
Domenica 2 giugno 2024 dalle 18H15
MG 48° 50°
Magazzino n. 5 (piano terra)
“Il segreto della convivenza dei popoli e delle nazioni consiste nel saper trovare ogni volta delle
modalità istituzionali attraverso cui possano contrapporsi senza massacrarsi, e a “darsi” senza
sacrificarsi l’uno all’altro” (Marcel Mauss, 1965, p. 291)
Dopo il successo del progetto Kabarè, inaugurato nel 2022 per festeggiare i 10 anni di
attività, Carico Massimo propone nuovi appuntamenti estivi, della durata di una serata, in un
formato cabarettistico.
In collaborazione con “Incontri” di mo-wan teatro si inaugura il primo appuntamento
domenica 2 giugno alle ore 18.15. Al centro del kabarè è Ermenautica, la ricerca di un
gruppo di studenti e professori dell’Università «La Sapienza» di Roma che, sotto la regia e il
coordinamento del professor Matteo Aria, si apre ad un confronto per connettere e far
emergere la presenza di comunità e soggetti che abitano il Mediterraneo.
A Livorno intervengono, oltre ad Aria, gli antropologi Jasmine Iozzelli, Geraldine Le Roux,
Giacomo Nerici, Serge Tcherkézoff, ospitati negli spazi dei Magazzini Generali per
proseguire ed integrare, con forme innovative di ricerca, la riflessione sviluppata nel ciclo dei
seminari dottorali iniziati nel 2019 presso il “Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni
dell’Università La Sapienza” di Roma.
All’origine del progetto vi è l’esigenza di sperimentare concretamente vere e proprie
pratiche di convivenza. La partecipazione congiunta di studenti e professori è stata
pensata per essere, sin dagli inizi, uno tra gli elementi distintivi: la condivisione del sapere e
la costruzione di una comunità scientifica “orizzontale” che attraverso molteplici prospettive e
temi per riflettere sul ruolo del mare come luogo fisico e teorico di convivenza e scoperta.
Osservare, approfondire e pensare alle “convivenze” nel contesto della navigazione e,
di pari passo, stimolare a terra occasioni di incontro con l’Altro, all’insegna dello
scambio reciproco e del dialogo interculturale. Per poter “immaginare” e riconoscere il
mare non come un semplice spazio di attraversamento, piuttosto come uno spazio di
rappresentazione di concreti intrecci storici e politici, di storie, di conflitti, di arte e relazioni
sociali e culturali, esperienze umane di comunità.
Un momento di riflessione e festa sul ruolo storico e culturale del mare, sulle civiltà e
le tradizioni che lo hanno e ancora lo caratterizzano, sulle forme di relazione tra terra e
mare, sulle convivenze di popoli, sull’attraversamento, sull’arte e la letteratura, sulle
economie territoriali e sovranazionali, sulle dinamiche sociali e culturali di solidarietà e di
scontro che ancora condizionano e definiscono la cornice del “mare”.
La serata sarà accompagnata da Viola Cateni e Mattia Donati, duo di voce e chitarra che
proporrá delle canzoni che hanno come tema il mare, viaggiando tra varie culture e vari
generi musicali.
Il programma pubblico Kabarè fa riferimento allo storico Cabaret Voltaire creato a Zurigo da
Hugo Ball e il gruppo DADA nel 1916. Una forma fluida di successione di eventi eterogenei e
pubblici che facciano diventare i nuovi spazi dei Magazzini Generali un luogo vivo d’incontri
ed esperienze molteplici, non uno spazio puramente contemplativo, oltre il cubo bianco.
Kabaré si propone come programma pubblico multidisciplinare e transgenerazionale
per aprirsi alla città, a nuovi pubblici ed a nuove e condivise visioni.
Prossimo appuntamento: Kabarè 12 (el vino, la corvea), sabato 29 giugno 2024 ore 19.00
cabaret ‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»].
– 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno
spesso di ristorante, divenuto a Parigi, sin dalla fine del sec. 19°, ritrovo preferito di artisti
d’avanguardia e intellettuali che vi organizzano spettacoli anticonformisti e, spesso, di fronda
antiaccademica e politica, con canzoni di carattere satirico e allusivo. b. Il genere stesso di spettacolo,
oggi diffuso anche altrove: un attore, un’attrice da (o di) c.; numeri, esibizioni di cabaret.
BIOGRAFIE
Viola Cateni è interprete e traduttrice, laureata in lingue e letterature straniere, russologa,
viaggiatrice, amante della musica, della natura e delle varie culture. Allieva di Mattia Donati,
si diverte a cantare in inglese, russo, francese, spagnolo e portoghese.
Mattia Donati è un musicista compositore livornese. Inizia la professione come chitarrista e
cantante nel 2012 il giorno dopo la nascita della figlia Teresa, insieme a Mauro La Mancusa,
conosciuto l’anno prima al jazzlab di Andrea Pellegrini. In questi anni si esibisce in solo e in
varie formazioni dal duo al sestetto collaborando con molti musicisti e suonando un
repertorio fatto di swing, standard jazz, bossa nova e composizioni originali. Dal 2015
prende parte al Nico Gori swing tentet col quale suona su palchi di importanti festival tra i
quali Umbria Jazz 2020.
Geraldine Le Roux
Ricercatrice e curatrice di mostre, da quasi quindici anni lavora in Australia e in Oceania su
temi quali l’arte, il patrimonio, le identità indigene e, più recentemente, sulla percezione
culturale di ciò che è l’oceano. È autrice di numerosi articoli scientifici e di Sea-Sisters. Con
un approccio tra antropologico ed estetica scrive “Sea Sisters: un équipage féminin à
l’épreuve de la pollution dans le Pacifique” (Le Roux, G. 2021).
Matteo Aria
Metereologo nautico e navigatore. Antropologo presso l’Università La Sapienza di Roma,
dove è anche presidente della laurea Magistrale in discipline etnoantropologiche e
coordinatore del curriculum antropologico del dottorato in Storia Antropologia e Religioni. Ha
svolto ricerche sul campo in Ghana, Polinesia francese e Nuova Caledonia, nonché in
Toscana sugli oggetti domestici e donazione del sangue; ideatore e responsabile del
progetto “Ermenautica. Saperi in rotta”. Principali campi d’interesse: dono, condivisione,
memoria, patrimonio, antropologia dei mari.
Serge Tcherkézoff
Direttore di studi presso l’École des Hautes études en sciences sociales (EHESS) e
co-fondatore del CREDO, il Centre de recherches et de documentation sur l’Océanie
(EHESS/CNRS/Aix- Marseille Université), l’unico laboratorio del sistema universitario
francese dedicato alle questioni sociali in Oceania. Prima di fondare CREDO, Serge
Tcherkezoff è stato membro del Laboratoire d’anthropologie sociale del Collège de France. Il
suo lavoro riunisce i risultati del suo lavoro sul campo in Polinesia occidentale tra il 1981 e il
1996 (arcipelago samoano) e una critica etno-storica delle narrazioni europee (XV-XX
secolo) riguardanti l’Oceania in generale e la Polinesia in particolare (Tahiti, Hawaii, Tonga,
Samoa, ecc.). Ha pubblicato/editato una dozzina di libri. Ha lavorato a un programma per
rafforzare il dialogo interculturale tra le comunità francofone e anglofone del Pacifico
(www.pacific-dialogues.fr), con sede in Australia e Nuova Caledonia.
Jasmine Iozzelli
Attivista e dottoranda in Scienze antropologiche; il suo lavoro si è concentrato
principalmente sulle migrazioni e sull’attivismo no-border nel Mediterraneo centrale. Come
co-fondatrici del progetto di ricerca “Ermenautica. Saperi in Rotta” presso l’Università La
Sapienza di Roma e dottoranda presso l’Università di Torino, ha indagato le specificità di
un’antropologia del e sul mare. Svolgendo un lavoro etnografico a bordo di diverse navi e
barche a vela (mezzi civili di ricerca e soccorso che effettuano il salvataggio di migranti in
difficoltà), ha riflettuto sulle diverse tensioni politiche tra Stato, organizzazioni e individui
nell’arena conflittuale del Mar Mediterraneo, nonché sulle micro-pratiche legate alla cultura
materiale e alle conoscenze nautiche (e alle loro sovrapposizioni) che costruiscono la
soggettività della soccorritrice e più in generale de* marinai*.
Giacomo Nerici
Antropologo, documentarista, marinaio e membro fondatore del progetto “Ermenautica
saperi in rotta”. Al momento è assegnista di ricerca all’Università di Salerno e professore a
contratto al Politecnico di Torino, dove tiene un corso sul mare e la transizione verde;
all’Università di Milano-Bicocca insegna “Culture e società del Pacifico”. Ha svolto ricerche
principalmente tra i Sami (nella zona artica della Norvegia) e alle Isole Marchesi (Polinesia
Francese) e ha realizzato un progetto documentaristico in Nepal. Campi d’interesse,
patrimonio, revival artistici, rivendicazioni politiche, identità native, musei indigeni, culture
marittime.