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(AGENPARL) – ven 24 maggio 2024 TORINO, SARDONE (LEGA), AGGREDITA E INSULTATA DA “STUDENTI” VIOLENTI DI FRONTE A ATENEO OCCUPATO
Torino, 24 mag – “Spintoni, insulti di ogni tipo, acqua addosso: è questa l’accoglienza che mi hanno “regalato” oggi alcuni giovani, membri di collettivi di sinistra e centri sociali, davanti all’università di Torino. La mia colpa? Voler fare un video, esclusivamente fuori dall’ateneo, per raccontare quanto successo negli scorsi giorni con la presenza di un imam dentro le aule occupate con un momento di preghiera, richiami inaccettabili alla guerra santa e parole gravissime su Israele e gli ebrei. Questi ragazzi non hanno gradito la mia presenza e sono venuti ad allontanarmi con la forza, dandomi della razzista, islamofoba, fascista e, con l’arroganza che conosciamo, mi hanno detto che i leghisti non hanno il diritto di stare in quell’area, nemmeno fuori dall’università. Mi hanno fatto capire che se fossi rimasta avrei rischiato molto di peggio. È l’ennesimo segnale vergognoso che vediamo nelle università italiane, diventati fortini di estremismo, intolleranza e antisemitismo. Ormai chi non è di estrema sinistra non può nemmeno stare intorno a questi luoghi. Trovo francamente indecente che questi luoghi dove gli studenti dovrebbero studiare, diventino peggio di centri sociali dove si fa vergognosa propaganda filo Hamas e si minaccia chiunque abbia opinioni non allineate alla sinistra radicale. La sinistra istituzionale cosa dirà? Nulla come al solito? D’altronde proprio qui a Torino vuole regolarizzare i violenti del centro sociale Askatasuna. Altro che islamofobia e razzismo, qui ci troviamo di fronte a ‘giovani’ che sputano sopra alla democrazia in maniera scandalosa”.
Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.
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Silvia Sardone su Instagram : “🟥 AGGREDITA E INSULTATA DA “STUDENTI” VIOLENTI DI FRONTE A UNIVERSITÀ OCCUPATA A TORINO ➡️ “Spintoni, insulti di ogni tipo, acqua addosso: è questa l’accoglienza che mi hanno “regalato” oggi alcuni giovani, membri di collettivi di sinistra e centri sociali, davanti all’università di Torino. La mia colpa? Voler fare un video, esclusivamente fuori dall’ateneo, per raccontare quanto successo negli scorsi giorni con la presenza di un imam dentro le aule occupate con un momento di preghiera, richiami inaccettabili alla guerra santa e parole gravissime su Israele e gli ebrei. Questi ragazzi non hanno gradito la mia presenza e sono venuti ad allontanarmi con la forza, dandomi della razzista, islamofoba, fascista e, con l’arroganza che conosciamo, mi hanno detto che i leghisti non hanno il diritto di stare in quell’area, nemmeno fuori dall’università. Mi hanno fatto capire che se fossi rimasta avrei rischiato molto di peggio. È l’ennesimo segnale vergognoso che
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