
(AGENPARL) – gio 16 maggio 2024 [image: logo.jpg]
16 maggio 2024
Bergamo presenta il piano di gestione locale del proprio sito UNESCO
Si sta presentando questa mattina a Palazzo Frizzoni il piano di gestione
locale del sito UNESCO della “Città fortificata di Bergamo”, una delle sei
componenti del Sito Patrimonio Mondiale seriale transnazionale “Opere di
difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar
Occidentale”, iscritto nella World Heritage List dell’UNESCO nel 2017.
Qui è possibile seguire i lavori dell’intera giornata:
Il sito, nel suo complesso, rappresenta le caratteristiche del sistema
difensivo alla moderna, comprese le sue capacità tecniche e logistiche, le
moderne strategie di combattimento e i nuovi requisiti architettonici
sviluppati dalla Repubblica di Venezia all’interno dello Stato da Terra e
delle porzioni occidentali dello Stato da Mar. Tre componenti sono
collocate in Italia (Città fortificata di Bergamo, Città fortificata di
Peschiera del Garda e Città fortezza di Palmanova), due in Croazia (Sistema
difensivo di Zara e Forte di San Nicola a Sebenico) e una in Montenegro
(Città di Cattaro).
Il sito è attualmente dotato di un piano di gestione transnazionale,
elaborato nell’ambito del processo di candidatura, che definisce gli
obiettivi strategici per la gestione del bene seriale, incentrati su:
– potenziare i legami culturali tra le componenti coinvolte
nella serie;
– incrementare la conoscenza e la comprensione del Sito
Patrimonio Mondiale;
– mettere in atto strategie per la conservazione del Sito;
– attuare azioni di valorizzazione e fruizione del Patrimonio
in ottica di rete;
– incrementare la partecipazione e la consapevolezza della
comunità.
Già in sede di iscrizione, il Comitato del Patrimonio Mondiale ha richiesto
agli Stati Parte di adempiere a una serie di raccomandazioni, fra cui
quella di sviluppare e implementare un piano di gestione per ciascuna
componente, basato sull’Eccezionale Valore Universale del sito
transnazionale.
Il Comune di Bergamo, a novembre 2023, ha dunque avviato il processo di
elaborazione del Piano di Gestione Locale, che si conclude a maggio 2024,
proprio nelle prossime settimane.
Il documento, di fatto, rappresenta un approfondimento alla scala locale
degli obiettivi strategici di conservazione e gestione del bene seriale,
fra cui, ad esempio il tema della *governance*, cui si aggiungono una serie
di progettualità di dettaglio riferite al territorio e al contesto di
riferimento della componente, finalizzate all’attuazione di tali obiettivi.
La redazione del piano di gestione locale deve necessariamente collocarsi
nell’ambito del più ampio processo di dialogo con gli organismi consultivi
e con il Comitato del Patrimonio Mondiale che prevede, come prossimo step,
la consegna di un report aggiornato sullo Stato di Conservazione (SOC)
delle componenti del sito entro il 1 Dicembre 2024.
Il piano di gestione locale da attenzione a quegli aspetti su cui è
esplicitamente richiesto un focus specifico, ovvero:
– l’identificazione degli attributi che sostanziano
l’Eccezionale Valore Universale del Sito;
– un piano di gestione dei visitatori;
– la finalizzazione e l’armonizzazione della procedura di
Heritage Impact Assessment (HIA), assicurando che tutte le future
trasformazioni agenti sul sito siano sottoposte a tale procedura.
Alla Città fortificata di Bergamo, in relazione alla realizzazione del
Parcheggio della Fara è stato chiesto di sviluppare un piano globale per le
infrastrutture di parcheggio e il controllo del traffico per ridurre il
traffico e ridurre o razionalizzare le opportunità di parcheggio nella
Città Alta per i non residenti in questa parte della città.
Il piano di gestione locale è strutturato in una parte analitica, che
riprende e, dove necessario, attualizza le informazioni riportate nel
dossier di candidatura, e in una parte strategica inquadrata rispetto a
cinque ambiti di indagine coincidenti con le “5 C”, ossia gli obiettivi
strategici della Convenzione esplicitati a partire dalla Dichiarazione di
Budapest del 2002, ovvero: Conservation, Communities, Communication,
Capacity Building e Credibility.
Il processo di elaborazione del piano passa attraverso un percorso
partecipato come approccio imprescindibile per la creazione di una
direzione strategica condivisa dagli stakeholder territoriali e quindi
sostenibile nel medio-lungo periodo. Pertanto, tutti i portatori di
interesse, istituzionali e non, si sono confronti sulle tematiche ritenute
chiave, nell’ambito di due giornate di lavoro, che sono state fatte nelle
giornate del 7 e 8 marzo.
Al tavolo istituzionale, in particolare, è stata richiesta la condivisione
delle strategie di breve e medio periodo sui temi sopra riportati, oltre
che l’individuazione di progettualità in essere, in programma o
programmabili sul territorio di riferimento che possano essere utili al
fine di concretizzare la strategia comune.
In riferimento al tema della *governance* verrà affrontata l’opportunità di
sottoscrivere un atto di intesa finalizzato alla collaborazione tra le
diverse istituzioni, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, per la
tutela, la conservazione e la valorizzazione delle aree ricadenti nella
componente del Sito Patrimonio Mondiale UNESCO.