
(AGENPARL) – gio 18 aprile 2024 THE HOUSE OF LYRIA: WEAVING A NEW CONCEPT OF CASA
Quest’anno al Salone del Mobile, The House of Lyria, azienda di Prato che produce tessuti senza tempo,
presenta la sua visione di casa: una casa che vive di ricordi, che regala emozioni, che racconta la storia
di chi la abita, che sa cogliere e raccontare l’anima del suo creatore.
Riccardo Bruni, direttore creativo e proprietario del brand e Alessia Anfuso, scenografa e designer,
hanno pensato di ricostruire un confortevole ambiente familiare, in stile rétro, concepito come un set
cinematografico, dove i tessuti sono i protagonisti principali che, come nel passato, vengono riproposti
anche sulle pareti.
Lo spazio è organizzato in due ambienti, salotto e camera da letto.
Nel “Salotto Lyria” un tessuto jacquard doppiato e sovra tinto a pigmento, decorato con un motivo
floreale dai toni del marrone è montato direttamente a parete per ricordare e trasmettere la sensazione
dei vecchi intonaci “délabré “.
All’interno del salotto la collezione di arredi Diomira, ideata da Federico Pazienza. La collezione,
composta da poltrone e divano, combina abilmente forme elementari curve e comode con i tessuti
perfettamente adattati attraverso cuciture precise, creando un sorprendente contrasto con la qualità
delicata e tattile dei tessuti. Il risultato, visivamente originale, sposa perfettamente struttura e
morbidezza.
Le poltrone sono rivestite con due tipi differenti di velluto: il Foster velluto di lino, che dona morbidezza
con un colore profondo vinaccia, e il velluto di cotone con fibre metalliche “carmente”, caratterizzato da
una texture insolita e delicata nel colore burro. Il divano è invece rivestito da un tessuto materico di
colore nero, con fili intrecciati a formare un motivo arcaico.
A completare l’ambiente gli sgabelli e i vasi in onice disegnati da Lucas Morten, le ceramiche sferiche e
vasi ideati da Yoyo Balague inseriti in un contesto di arredi e complementi d’epoca di design.
Proseguendo il percorso, due portali e una finestra circolare, omaggio a Carlo Scarpa, ci invitano a
immergerci nell’ambiente successivo, la camera da letto, dove il tessuto viene proposto come una vera a
propria tappezzeria.
I pannelli di tessuto che rivestono le pareti della camera da letto con un raffinato tono di rosa antico
conferiscono all’ambiente un’eleganza preziosa. Le ante dell’armadio, realizzate in leggerissima seta
stampata, richiamano lo stile tradizionale del toile de Jouy francese.
Qui, The House of Lyria presenta due novità:
Il letto “Minadora” ispirato allo stile Space Age e ideato da Alessia Anfuso, è rivestito in velluto Foster
dal colore cacao. La sua forma morbida include anche due comodini integrati.
Accanto al letto, troviamo la coppia di poltroncine “Cleonice”, anch’esse disegnate da Alessia Anfuso, e
rivestite con un ampio velluto crema spigato. Le linee morbide di entrambi i pezzi creano un’armonia
confortevole che trasmette un senso di equilibrio.
Il pavimento dello stand è in sughero, materiale ecologico e naturale, scelta pienamente coerente alla
filosofia dell’azienda.
Anche per questa edizione del Salone l’Arena, progettata da Formafantasma, è rivestita con un velluto
di Lino The House of Lyria di colore verde e sarà possibile vedere altri prodotti del brand anche presso
lo stand di Citco.
The House of Lyria al Salone del Mobile – Rho Fiera Milano
Pad 24 – Stand D05
16-21 Aprile 2024
The House of Lyria
Con sede nella città di Prato, cuore dell’industria tessile italiana, Lyria produce tessuti originali e senza
tempo, diversi da qualsiasi altro brand. Il fondatore Riccardo Bruni, la forza creativa dietro The House
of Lyria, è un “textile designer” e fonde tradizione, sperimentazione ed emozione per creare materiali dal
carattere assolutamente unico. L’azienda prende il nome da una rara conchiglia dall’elegante spirale.
Simboleggia la libertà dell’oceano, un regno sconfinato in cui sognare ed esplorare. The House of Lyria
lavora con i più importanti designer e case di moda in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.
Riccardo Bruni si ispira all’estetica wabi-sabi, la filosofia giapponese che vede la bellezza
nell’imperfezione. Wabi-sabi è l’apprezzamento della transitorietà del mondo naturale e l’attrazione
malinconica per l’impermanenza delle cose. Apprezza la semplicità. Valorizza il deterioramento come
manifestazione fisica del passare del tempo, un promemoria per ricordarci che siamo tutti transitori su
questo pianeta e dobbiamo accettare il ciclo naturale di crescita, morte e decadimento.
The House of Lyria cerca di trovare armonia e bellezza in ciò che è semplice e imperfetto, per farlo
sembrare il più naturale possibile. Le curve organiche di una pietra. La superficie scrostata di un muro
di pietra. L’eleganza di una sedia un tempo opulenta, ora fatiscente, esposta per lungo tempo alle
intemperie. I tessuti di The House of Lyria sono intrisi di una qualità spontanea, di un carattere
genuino e pieno di sentimento. “Voglio far vedere che il tessuto ha vissuto”, dice Bruni.
Federico Pazienza
Federico Pazienza ha intrapreso un viaggio creativo che trascende i confini e collega i regni della
tradizione e dell’innovazione. Nel corso della sua carriera, Federico ha lavorato in diversi studi
prestigiosi. La sua filosofia di progetto ruota attorno ai temi dell’essere umano consapevole e spesso
esplora questo argomento sposando l’artigianato tradizionale con l’estetica digitale contemporanea.
Uno dei risultati più importanti di Federico è arrivato nel 2019 quando è stato selezionato per il Salone
Satellite. È stato durante questo evento che ha presentato la sua collezione di ceramiche denominata
“Material Spirits”. Questa collezione trae ispirazione dalle classiche ceramiche greche, fondendo
perfettamente tradizione e modernità. Nel 2022, Federico ha i niziato un nuovo ed entusiasmante
percorso, accettando un ruolo stimolante in un’azienda con sede a Delft all’avanguardia nell’informatica
quantistica, in questo settore pionieristico Federico fonde la scienza pura con le arti. Sta attivamente
lavorando tra innovazione scientifica ed espressione artistica, consolidando ulteriormente la sua
reputazione di designer visionario. Federico Pazienza continua la sua ricerca progettuale spingendo i
limiti del progetto e plasmando il futuro fondendolo con il passato. La sua capacità di mescolare
perfettamente tradizione e innovazione, lo rende una figura interessante nel mondo del design.
Alessia Anfuso
Scenografa e Arredatrice di scena
David di Donatello 2016, per la migliore scenografia per il film “Il racconto dei Racconti” di Matteo
Garrone
Ha collaborato con produzioni cinematografiche di film con registi di fama internazionale
Titus di Julie Taymor – 1999
La passione di Cristo di Mel Gibson – 2004
Le Avventure acquatiche di Stev Zissou di Wes Anderson – 2004
Mission Impossible III di J.J. Abrams – 2006
La versione di Barney di R. J. Lewis – 2010
La migliore offerta di G. Tornatore – 2013
Third Person di P. Haggis – 2013
Educazione siberiana di G. Salvatores – 2013
Il racconto dei racconti di M. Garrone – 2015
Pinocchio di M. Garrone -2019
L’Immensità di E. Crialese -2022
Nel corso degli anni ha collaborato con varie aziende per commercial e cortometraggi
come Dior, Campari, Valentino.
Negli ultimi anni si sta dedicando alla progettazione di scenografie e installazioni artistiche per eventi
di moda e design.
Ufficio Stampa
GA | Guga + Anil