(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 10/04/2024, ore 12:07
Nota ai media!
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I lavori del plenum sono trasmessi online in diretta sulla pagina web http://www.consiglio-bz.org e sul canale youtube del Consiglio provinciale http://www.youtube.com/channel/UC5bOVQNvQJklEksWtmpYByg?view_as=subscriber). Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Interrogazioni su temi d’attualità – 3; attuazione di mozioni approvate
**Discusse questa mattina le interrogazioni sul tema della mobilità, relative alla linea ferroviaria della Pusteria, il contributo alla Vigiljoch Srl per la nuova funivia, le obliteratrici del trasporto pubblico locale. Trattata una mozione di Süd-Tiroler Freiheit.**
(Link foto e  video in coda)
La linea ferroviaria della Pusteria è stata al centro dell’interrogazione con cui Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit), ricordando che essa rimarrà chiusa per tutto il 2025 – con corse bus sostitutive – a causa dei programmati miglioramenti dal punto di vista tecnico e della sicurezza nell’ambito degli interventi alla variante della Val di Riga, segnalava che a Brunico, nei pressi dell’albergo Ander e dell’ospedale, c’è un passaggio a livello che causa pesanti code. Suggerendo che nell’ambito die lavori di risanamento si dovrebbe realizzare un sottopasso, egli ha chiesto se questo è già programmato e, se sì, quanto costerà. L’ass. Daniel Alfreider ha chiarito che il tema è importante, aggiungendo che non è peró prevista la rimozione del passaggio a livello non possibile dal punto di vista tecnico-temporale, e perché bisogna garantire l’attività ferroviaria est-ovest.La linea della Pusteria appartiene a RFI, e ci sono stati colloqui per potenziarla anche su iniziativa di vari comitati: durante la chiusura della linea, l’anno prossimo, ci saranno altri interventi migliorativi. Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) è tornato slL#assenza di ieri dell’ass. Alfreider e  chiesto spiegazioni sulla modalità di gestione delle interrogazioni, il presidente Arnold Schuler ha chiarito che se ne era parlato in capigruppo e che si trattava di un’eccezione.
Facendo riferimento all’accordo con i gestori degli impianti di risalita, annunciato a settembre dall’assesore competente, in base al quale i possessori dell’Alto Adige Pass sarebbero potuti salire anche sugli impianti privati a tariffe ridotte, nei mesi estivi, a partire dal 2024, e aggiungendo che con delibera 989/2023, la Giunta ha aumentato il contributo alla Vigiljoch Srl per la nuova funivia dal 45% (poco più di 5 milioni) al 55%, seguendo così l’argomentazione del gestore relativa al “notevole interesse generale” dell’area, Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha chiesto se si potrà usare l’impianto con l’Alto Adige Pass da quest’estate e a quale tariffa e, in caso contrario, a quali funivie si applica il citato accordo. L’ass. Daniel Alfreider ha ringraziato innanzitutto epr aver atteso la giornata di oggi, ricordando che nella sessione precedente erano 32 le domande poste al suo assessorato. Ha  chiarito che si lavora intensamente con il Consorzio degli impianti affinché si possano utilizzare a tariffa ridotta a prescindere dalla categoria e del fatto che ricevano o meno contributi: si prevede di arrivare alla fine della questione entro quest’anno. Non è vero che con l’Alto Adige pass si possono utilizzare tutti gli impianti, vero è che si è detto che i cittadini locali dovrebbero essere avvantaggiati. Rohrer ha chiesto informazioni su un eventuale pagamento compensativo della Provincia, Alfreider ha negato e chiarito che il contributo è in conto capitale per la realizzazione di impianti a sostegno dei circuiti economici locali.
Sostenendo che la risposta dell’ass. Alfreider a una sua precedente interrogazione sui problemi con le obliteratrici nel trasporto pubblico locale aveva generato ancora più interrogativi, Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann) ha chiesto a quanto ammontavano i costi  per il nuovo allestimento di obliteratrici nel 2023 e quanto erano alti a confronto con quelli del 2012, a quanto ammontavano i costi di collegamento, manutenzione e altri aspetti tecnici, quelli di gestione dei vecchi impianti e altri dati in merito, compresa la compatibilità tra vecchio e nuovo sistema e l’ammontare delle entrate del servizio di trasporto pubblico locale di persone da gennaio a dicembre 2023 a confronto con gli stessi mesi del 2019 e del 2022. L’ass. Daniel Alfreider, sottolineando che le domande erano molte, ha chiarito che non venivano acquistate le obliteratrici, ma un servizio di gestione di ticketing, per 400.000 €/mese, più o meno pari alle spese di gestione del sistema di ticketing precedente, senza investimenti. Il sistema richiede hardware e cavi nel bus, già presenti nei nuovi mezzi, mentre sui vecchi l’azienda di trasporti è incaricata di intervenire. Il servizio è stato bandito con gara europea che comprende anche le spese di manutenzione, compresa la sostituzione delle obliteratrici per tutta la durata dell’accordo: in passato non era così. Esse hanno un’aspettativa di vita di 10-12 anni. Le vecchie obliteratrici non erano più al passo con i tempi, il nuovo sistema offre informazioni e dati in tempo reale; il vecchio sistema era di un fornitore privato e non si poteva modernizzare, inoltre la Provincia non poteva accedere alle informazioni. È stato fatto tutto il possibile per facilitare la migrazione, con tutte le difficoltà note; i sistemi informatici hanno sempre bisogno di assistenza e controllo, tutti gli attori coinvolti si danno da fare per garantire il funzionamento.  Widmann ha rilevato che Alfreider non aveva citato i costi complessivi e il termine degli interventi, Alfreider ha ribadito la cifra di 400.000 € al mese, più o meno come prima, ma è stato fatto un investimento, si intende chiudere il vecchio sistema quanto prima ma bisogna coinvolgere tutti i concessionari e i lotti, modificando 700 mezzi. Si spera di concludere in un anno e mezzo, ma c’è qualche mese di ritardo: la volontà è di terminare nei prossimi 5-6 mesi.
È quindi cominciata la trattazione delle proposte delle opposizioni.
Con la Attuazione delle mozioni nella legislatura in cui vengono approvate (presentata dai conss. Zimmerhofer, Rabensteiner, Knoll e Atz Tammerle il 02/01/2024), Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto (1) di impegnare  la Giunta provinciale a far sì che le mozioni approvate a maggioranza siano attuate nella legislatura in corso; e (2) che le mozioni che per motivi di tempo non è o non è più possibile attuare del tutto nella legislatura in corso, per svariate ragioni, siano attuate entro un anno dall’inizio della nuova legislatura o altrimenti sottoposte a una nuova approvazione del Consiglio provinciale.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) si è espresso a favore: la popolazione è convinta che quando una mozione è approvata in aula poi viene di fatto attuata; tuttavia, le mozioni dovrebbero essere attuate anche se approvate nella legislatura precedente. Va modificato il regolamento interno, prevedendo anche delle sanzioni nel caso di mancata attuazione.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto chiarimenti sulla decadenza delle mozioni con la fine della legislatura. Se il Consiglio provinciale prende una decisione, va presa sul serio: ci vuole un meccanismo che lo consenta, altrimenti si lavora per niente.
Andreas Colli (JWA Wirth Anderlan) ha detto che da neoeletto si era stupito che mancasse l’obbligo di attuazione da parte della Giunta: si rischia di ridurre tutto il lavoro a un teatrino o a terapia occupazionale.
Paul Köllensperger (Team K) ha ritenuto che già il fatto che si discuta del tema è deplorevole, e ha ricordato la propria mozione sull’IDM, approvata e mai attuata. È un fallimento istituzionale, poi non ci si deve stupire se nessuno va a votare.
Il presidente Arnold Schuler ha chiarito che se non ci fosse la decadenza delle mozioni a fine legislatura, la nuova Giunta sarebbe obbligata ad adottare le decisioni della vecchia Giunta, anche nel caso di temi sostanziali non più supportati. I tempi di attuazione riguardano una legislatura o il termine altrimenti previsto. Spesso vengono chieste informazioni in merito a mozioni non attuate durante le interrogazioni di temi d’attualità. è una possibilità cui possono ricorrere i consiglieri, e  per la Giunta non è piacevole. Prossimamente si discuterá di una modifica del Regolamento interno, i singoli gruppi consiliari potranno fare proposte anche su questo tema. Pertanto ha chiesto di non accogliere la mozione. Su ulteriore richiesta di Leiter Reber, Schuler ha chiarito che nel periodo tra la fine della legislatura e le nuove elezioni la vecchia Giunta ha spazio di manovra limitato. Zimmerhofer ha ribadito che se le mozioni non vengono attuate si perde credibilità. Votata per parti separate e con voto nominale, la mozione è stata respinta: le premesse con 18 no e 16 sì, il punto (1) con 18 no e 17 sì, il punto (2) con 18 no e 17 sì.
(continua)
Link video (Consiglio/GNews):
Link foto (Consiglio provinciale di Bolzano/Werth):
**MC**
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