
(AGENPARL) – mar 19 marzo 2024 *BRUNO D’URSO A RADIO MARTE: “ACERBI ARROGANTE, DOVREBBE RICEVERE TRA LE 10
E LE 15 GIORNATE DI SQUALIFICA”*
*“Sul caso Acerbi la Procura Federale avvierà un procedimento di
accertamento dei fatti. È evidente, infatti, che questa decisione è
scaturita da un referto arbitrale che si è limitato a riferire che cosa è
successo attraverso le parole del calciatore napoletano. Perché – *ha detto
l’ex giudice sportivo ed ex componente della Procura Federale dell’Ufficio
Indagini della FIGC a *Radio Marte* nel corso di *Forza Napoli Sempre – **se
avesse sentito lui la frase attribuita al giocatore dell’Inter a questo
supplemento istruttorio non si sarebbe arrivati. È evidente che l’arbitro
ha riferito nel referto di essere stato impegnato dal giocatore napoletano
ma che lui personalmente non ha sentito la cosa. L’arbitro deve riferire
quello che lui sa, come lo ha vissuto. Per l’Italia andare in tournée negli
Stati Uniti con un calciatore che ha detto negro ad un collega in campo
sarebbe stato davvero inimmaginabile. Perché il bianco, come si ritiene
questo calciatore dell’Inter, guadagna e partecipa ad una macchina che è
fatta funzionare da tante persone che non hanno il colore della sua pelle.
Per me è un’eccezione che conferma una regola che, ormai, in tutti i
campionati europei, è assolutamente diversa visto che i giocatori si
distinguono tra loro solo per il modo di giocare e per quello che fanno. I
tesserati sono tenuti ad una clausola compromissoria che di regola
impedisce loro di adire il giudice ordinario se non chiedendo l’esonero dal
rispetto della clausola compromissoria. In questo caso l’eventuale reato
sarebbe quello di ingiuria che è perseguibile a querela. Ma ritengo che
Juan Jesus non pensi a questa possibilità e si accontenti delle 10-15
giornate di squalifica che potrebbero essere inflitte ad Acerbi. Dal
momento che è una violazione troppo evidente dell’art. 28 del Codice di
Giustizia Sportiva non credo che ci sarà qualche giudice che scenderà al di
sotto di queste giornate di squalifica. Anche per dare un segnale. Acerbi è
l’eccezione che conferma la regola della crescita anche culturale da parte
dei giocatori professionisti. Le fonti di prova sono Juan Jesus, l’arbitro
ed eventuali immagini che sono quelle del momento in cui Acerbi riferiva
all’arbitro quello che era successo. Da sportivo e da persona la cosa che
mi ha dato più fastidio è il braccio di Juan Jesus che questo giocatore
dell’Inter teneva. È stata una modalità espressiva arrogante, di un
supposto potere. Insomma è una brutta storia sulla quale una delle migliori
risposte l’ha data Spalletti anche se obbligato a farlo”.*
*ANTONIO CORBO A RADIO MARTE: “TROPPO TEMPO SUI SOCIAL, I GIOCATORI
LEGGESSERO QUALCHE LIBRO. VACUITA’ INTELLETTUALE DIFFUSA NEI CALCIATORI”*
*“Perché il Giudice Sportivo non ha preso provvedimenti ed ha chiesto un
supplemento di indagine alla Procura Federale? Basterebbe prendere le
dichiarazioni dei diretti interessati… E’ tutto semplice: si raccoglie la
versione di entrambi, si va dal giudice e lui decide. Tutte queste cose *
*- *ha detto l’editoralista di Repubblica a *Radio Marte* nel corso di *Forza
Napoli Sempre -**sono interlocutorie, si sta perdendo tempo. Purtroppo per
Acerbi, Juan Jesus è di colore: se ‘negro’ lo dice a me, è solo un insulto,
per come lo intende lui; se invece coincide col colore della pelle, siamo
nella fattispecie di un episodio di razzismo. I calciatori perdono molto
tempo a guardare i social: magari leggessero un po’ un libro o andassero a
scuola per evolvere… Dire a qualcuno ‘negro’ e non ritenersi razzista fa
capire la vacuità intellettuale dei calciatori di oggi. Quante giornate
dovrebbe avere Acerbi, in linea teorica? Almeno sei. *
*Il Napoli, dopo il pari con l’Inter, ha mostrato dei progressi acquisiti
attraverso un lavoro serio, una gestione tranquilla e consapevole. Si vede
la preparazione, è un Napoli che nelle piccole cose sembra rinato.*
*Italiano **potrebbe essere il prossimo coach degli azzurri? E’ un tipo
molto animoso e velleitario, però non sa preparare bene la fase difensiva,
come dimostrano i fatti. e dovessi dare un consiglio a Calzona, gli direi
di non accettare l’eventuale conferma: è una cortesia che ha fatto al
Napoli, ad Hamsik e al suo passato, ma può andare avanti da solo e c’è da
capire quale sia il progetto del Napoli. Accettare la conferma significa
che** De Laurentiis** non ha un progetto chiaro, ma ancora minimalista.
Calzona ha dimostrato di essere un professionista serio ed un uomo
composto. Dopo questa esperienza, può trovare primissime squadre di Serie B
o altre nazionali. La conferma sembra precoce, bisogna capire cosa il
Napoli voglia fare e quanto De Laurentiis voglia investire”. *
*MARCO DI LELLO A RADIO MARTE: “LA SENTENZA DI PISA-CHIEVO DEL 2021 PARLA
CHIARO: NON SERVONO PROVE SCHIACCIANTI, ACERBI PENSO SARA’ SQUALIFICATO”**“Sul
caso Acerbi dico che la Procura avrebbe potuto agire anche autonomamente
ora è chiamata a farlo su impulso del giudice sportivo. Dopo le indagini
sentirà i due protagonisti e quindi si passerà al provvedimento. Secondo
me **- *ha detto l’avvocato ed ex Procuratore Federale aggiunto a *Radio
Marte* nel corso di *Marte Sport Live -**peserà un precedente per un caso
molto simile. Si tratta di una sentenza della Corte Federale di appello a
sezioni unite – una sorta di corte di Cassazione del calcio – del 5 maggio
2021 sull’episodio di offesa razzista durante la partita Pisa-Chievo. Dopo
il proscioglimento in primo grado, perchè il Tribunale richiedeva
l’esistenza della certezza della prova, le sezioni unite della Corte
federale d’appello sottolinearono un principio per cui nel processo
sportivo non c’è bisogno di andare al di là di ogni ragionevole dubbio e
non c’è bisogno della certezza del fatto. Si può procedere per indizi che
siano gravi, precisi e concordanti. E così il calciatore Marconi fu
squalificato per 10 turni e la sentenza si fondò su tre pilastri: l’assenza
di motivi di rancore precedenti tra i due calciatori, la certezza che fosse
stato detto qualcosa e anche le scuse successive del colpevole. Mi sembra
che questi capisaldi ci siano anche nel caso Acerbi-Juan Jesus. Insomma,
anche se non c’è scritto nulla nel referto arbitrale, anche se l’arbitro o
i collaboratori non hanno sentito nulla e anche se non ci sono prove tv che
hanno registrato il labiale del calciatore si arriverebbe alla squalifica
del calciatore. A me è capitato di infliggere, per motivi analoghi, 10
giornate di squalifica a cui ho aggiunto- sempre per il ragazzo
colpevole- alcune ore di rieducazione sociale e civile. La squalifica di
10 turni sarebbe il minimo, perché parliamo di razzismo, ed ovviamente
avrebbe ripercussioni sulla partecipazione di Acerbi agli Europei.
L’articolo 2 dello statuto della Federcalcio- dove ci sono i principi
fondanti del calcio – promuove l’esclusione di ogni forma di
discriminazione. L’articolo 28 del codice di giustizia sportiva prevede che
la lotta al razzismo sia punito in modo chiaro e credo che l’episodio
contestato di domenica possa essere ancora più grave perché è avvenuto
proprio nella settimana in cui la Lega calcio aveva promosso una campagna
contro il razzismo. Se poi fosse vero quanto ha detto Juan Jesus, e cioè
che per Acerbi quella non sarebbe un’offesa particolare, confermerebbe che
la battaglia culturale è tutt’altro che vinta in questo paese”*
*PAOLO TRAMEZZANI A RADIO MARTE: “BOLOGNA, ATALANTA E ROMA SONO FAVORITE,
MA IL NAPOLI PUO’ ANCORA ANDARE IN EUROPA”*
*“Sto di nuovo allenando in Croazia, all’Istria, e quindi vivo io da
straniero tutto ciò che accade in Italia. Sentir parlare del calcio
italiano per il caso Acerbi-Juan Jesus fa sempre male. E’ molto triste che
ancora oggi succedono queste cose, lo dico da allenatore ma lo dico **- *ha
detto l’allenatore dell’Istria a *Radio Marte* nel corso di *Marte Sport
Live -**innanzitutto da sportivo. Il doppio ruolo di Calzona è chiaro che
non è semplice da gestire: ho avuto anche esperienze in Nazionali e
riuscire a conciliare bene entrambi gli impegni è una cosa complicata,
soprattutto perché non hai il tempo di fare tutto quello che serve. Detto
ciò la scelta del Napoli di affidarsi a Calzona è giusta e appropriata per
tanti motivi. La strada che ha intrapreso è quella giusta e già dicevo
settimane fa che il Napoli poteva fare molto di meglio e che, per il valore
della rosa, avrebbe recuperato qualche posizione. Quando rientreranno i
nazionali il Napoli dovrà provare a concludere al meglio questa stagione.
Gli azzurri possono ancora conquistare un piazzamento europeo, anche se non
so quale. In Champions è difficile, perché il Napoli non ha mai avuto
continuità quest’anno e perché in questo momento l’Atalanta mi sembra una
squadra strutturata, la Roma sta facendo molto bene e il Bologna, che
poteva essere solo la sorpresa del campionato, è ormai una bellissima
realtà”.*
*ALESSANDRO RENICA A RADIO MARTE: “IL NAPOLI PRENDE SEMPRE GLI STESSI GOL.
BISOGNA MARCARE MEGLIO IN AREA”*
*“Il Napoli anche contro l’Inter ha subito un gol simile a quello incassato
con il Barcellona o con la Juve, dove Vlahovic più volte ha graziato gli
azzurri sbagliando diverse occasioni. Calzona deve risolvere questo
problema relativo allo spazio che viene lasciato a chi invade l’area di
rigore. Il vulnus **- *ha detto l’ex azzurro e allenatore a *Radio Marte* nel
corso di *Marte Sport Live -**è che il Napoli non marca ma copre, non va a
marcare l’uomo. Questo costa punti e morale alla squadra. È vero che con
Calzona ci sono state un paio di vittorie, ma quella contro la Juve è stata
frutto di pochissimi tiri in porta così come accaduto domenica con l’Inter.
Calzona, come Garcia e Mazzarri, ha gli stessi problemi di una difesa che
quest’anno non è all’altezza. La marcatura a uomo potrebbe aiutare, vedo
gli azzurri guardare solo il pallone e perdere spesso l’uomo.*
*Raspadori prima punta con squadre come l’Inter ha impedito al Napoli di
sviluppare una manovra veloce e immediatamente tesa alla verticalizzazione,
anche per merito dell’Inter che ha fatto un pressing aggressivo, intenso e
pericoloso. Col senno di poi, avrei scelto Simeone dal 1’ e Raspadori in
corso d’opera. Il Napoli dovrebbe provare anche ad uscire in un altro modo
dalla propria area di rigore, magari lanciando direttamente
sull’attaccante. Altro aspetto su cui Calzona dovrebbe lavorare è quello di
portare i giocatori a lavorare di reparto e spingere tutti ad una maggiore
collaborazione per supportare la manovra in maniera corale, lavorando anche
sugli esterni alti a supportare un po’ di più la fase difensiva: Politano
lo fa più di Kvara”*
*RAFFAELE CANONICO A RADIO MARTE: “LA PREVENZIONE È UN ASPETTO FONDAMENTALE
ANCHE NELLO SPORT. OSIMHEN GESTITO AL MEGLIO”*
*“Il 22 marzo presso l’hotel Sakura di Torre del Greco ci sarà l’evento “Le
Giornate Reali della Cardiologia dello Sport – Allenare e Studiare il Cuore
2024”. L’iniziativa **- *ha detto il responsabile del settore sanitario
della SSC Napoli a *Radio Marte* nel corso di *Marte Sport Live -** nasce
dall’impegno e dalla volontà mia, del dottor Antonio Russo, responsabile
scientifico e consulente cardiologo della SSC Napoli e del dott. Gennaro De
Luca, medico sociale della SSC Napoli. Era da tempo che avevamo la ferma
volontà di portare a Napoli una giornata incentrata sul tema della
prevenzione della morte improvvisa nell’atleta. In Italia abbiamo delle
eccellenze nel settore della prevenzione e della cardiologia dello sport,
così come della medicina dello sport in generale al punto che la tutela
medica sportiva in Italia è spesso superiore rispetto a quanto accade in
altri Paesi. Tra i tanti nomi di spicco anche il professor Antonio
Giordano, Direttore e Fondatore dello Sbarro Institute for Cancer Research
and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia, da sempre
estremamente sensibile ai temi della ricerca clinica di base. Mi piacerebbe
che l’attenzione sul tema della prevenzione delle morti improvvise negli
atleti fosse sempre vigile ed alta. Osimhen? Bisogna stare tranquilli. Da
sempre lavoriamo con attenzione e coscienza ponderando rischi e benefici e
valutando lo storico dei calciatori. Valutiamo da tempo anche sulla base di
parametri importanti, quali il carico di partite che l’atleta deve
sostenere nell’ambito della stagione agonistica. Il numero di partite sta
aumentando in maniera sensibile, ed anche i super atleti possono incappare
in difficoltà fisiche. La prospettiva che le partite possano in futuro
aumentare ulteriormente fa pensare che si andrà verso un aumento del numero
di giocatori presenti nelle rose che diventeranno più ampie. La percentuale
di infortuni, infatti, è aumentata, soprattutto di quelli muscolari
tendinei che comportano l’indisponibilità del calciatore per 4-5 settimane,
creando un danno al club di appartenenza dell’atleta. Sarà utile ed
intelligente accettare che magari un calciatore salti in via precauzionale
una partita, per evitare di doverne saltare poi 6 o 7”.*