
(AGENPARL) – mar 19 marzo 2024 Città metropolitana di Milano: istituita la Cabina di regia
per il governo dello sviluppo della geotermia urbana
Stamane, a palazzo Isimbardi, è stato presentato l’accordo di collaborazione tra la
Città metropolitana di Milano, il Comune di Milano, Musa – (Multilayered Urban
Sustainability Action) e l’Università degli Studi Milano Bicocca che ha lo scopo di
favorire in governo della geotermia urbana.
Di recente vi è stato uno sviluppo esponenziale dei progetti di riqualificazione
energetica che prevedono la gestione della climatizzazione attraverso pompe di calore
alimentate da acque di falda, la cui concessione deve essere approvata dalla Città
metropolitana, con la sola eccezione delle cosiddette grandi derivazioni, di
competenza regionale.
La Città metropolitana ha infatti ereditato dalla Provincia l’importante delega alla
gestione delle acque, con particolare riguardo ai temi della tutela e della concessione
d’uso di questa preziosa risorsa.
L’accordo stipulato nasce proprio per mettere in comune le competenze e le
informazioni in possesso degli Enti e degli importanti istituti di ricerca, in una logica
di reciproco aggiornamento e di costruzione di banche dati condivise a disposizione
di tutti gli attori che agiscono sul territorio e sull’acqua.
Paolo Festa, Consigliere delegato all’Ambiente Città metropolitana di Milano, così
commenta : ”La sensibilita’ dei cittadini alle tematiche delle emissioni in atmosfera
ha fatto si che si sviluppassero altri sistemi come l’utilizzo della risorsa idrica per
ricavare energia. In questi anni si e’ registrato un rilevante incremento, difatti le
pompe di calore che utilizzano l’acqua della prima falda consentono di fornire energia
termica agli edifici senza prevedere la combustione di fonti fossili e il conseguente
rilascio di inquinanti in atmosfera. Nel tempo, le necessità e le opportunità di
utilizzare le acque sono cambiate e di conseguenza sono mutate le regole e le attività
che gli Enti devono svolgere, come testimonia il fatto che nel 2023 i nostri uffici
hanno rilasciato rilasciano quasi 400 autorizzazioni, un numero straordinario, data
anche la complessità del procedimento. L’acqua estratta dalla falda, 340 milioni di
mc/anno, potrebbe riempire ogni giorno 37.000 autobotti da 25 metri cubi, e questi
volumi rendono l’idea di quanti inquinanti nocivi alla salute non vengono rilasciati in
atmosfera”.
Elena Maria Grandi, assessora all’ambiente e verde Comune di Milano, sottolinea:
“Milano città d’acqua ha un ricchissimo reticolo di rogge e canali che rappresentano
una risorsa e un potenziale straordinario anche per la geotermia. Lo sviluppo della
tecnologia delle pompe di calore alimentate con acqua di falda prefigura importanti
scenari di efficientamento energetico, in linea con quanto previsto dal Piano Aria
Clima, approvato dal Consiglio Comunale di Milano due anni fa. Il PAC prevede
infatti l’incremento dell’utilizzo di energie ecosostenibili e rinnovabili tese al
superamento della dipendenza da combustibili fossili e alla riduzione delle emissioni
climalteranti per il miglioramento della qualità dell’aria e il raggiungimento di una
Milano ad “emissioni zero”. Con questo Accordo speriamo dunque di mettere in
campo un modello operativo per la gestione idrogeologica e termica del sottosuolo
della città mediante la creazione di una vera e propria cabina di regia per la
geotermia urbana”.
Nell’area metropolitana milanese l’acqua è abbondante e di buona qualità e gli Enti,
con le rispettive competenze, hanno il compito di preservarla tenendo conto di tutti i
suoi possibili usi, primo fra tutti quello umano, poi quello agricolo/irriguo, quello
industriale e quello energetico nonché delle dinamiche di sviluppo di nuovi settori,
quali ad esempio quello dello sfruttamento geotermico, che offre oggi una grande
opportunità, a maggior ragione in considerazione delle mutate e mutevoli condizioni
climatiche che hanno grande incidenza sull’acqua.
Oggi attraverso la piattaforma DECIMETRO, Città metropolitana ha costruito un
portale nel quale confluiscono, georeferenziate, le informazioni relative a tutte le
autorizzazioni ambientali, con una ricchezza che si compone di circa 500 layer. Da
dicembre 2023 è stata resa visibile a tutti i cittadini la parte riguardante i pozzi, che
consente a chiunque di avere informazioni sulla localizzazione e sulle caratteristiche
di queste infrastrutture. Le informazioni sono estese all’intero territorio metropolitano
e sono fruibili da privati, progettisti e Enti che operano in qualsiasi modo con la
risorsa.
Alla giornata odierna hanno partecipato anche i professionisti che a vario titolo
svolgono attività collegate all’uso della risorsa, i geologi, gli ingegneri e gli
impiantisti, ma anche gli agronomi e quanti si occupano della gestione delle acque
superficiali e sono stati raccolti stimoli derivati dalle varie e reciproche esperienze,
per favorire la messa a sistema di dati di riferimento e di interpretazioni
modellistiche.
Milano, martedì 19 marzo 2024
Città metropolitana di Milano
Servizio Comunicazione Istituzionale