
(AGENPARL) – mar 12 marzo 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Ue: Cia, direttiva emissioni penalizza settore avicolo e suinicolo *
*Dal voto in plenaria un altro colpo alla zootecnia con nuovi costi e oneri
per le imprese. Convolti il 90% degli allevamenti di pollame e il 20% dei
maiali *
Roma, 12 mar – Una forte penalizzazione per il settore avicolo e suinicolo
italiano ed europeo. Dal voto di oggi in merito alla direttiva sulle
emissioni industriali, arriva un ulteriore colpo alla zootecnia con altri
costi e oneri burocratici per le imprese. Così Cia-Agricoltori Italiani
commenta la decisione della plenaria di Strasburgo.
L’accordo odierno, infatti, va a modificare le soglie per l’applicazione
della direttiva IED andando a impattare su tante produzioni di qualità.
Solo in Italia -sottolinea Cia- rientrerebbero nel nuovo perimetro il 90%
degli allevamenti avicoli e il 20% di quelli suinicoli, ma con un impatto
superiore all’80% sulla produzione di carne di maiale.
“Abbiamo sempre ritenuto irragionevole equiparare la zootecnia a settori
altamente industrializzati, chiedendo il mantenimento dello status quo
nella revisione della direttiva -spiega il presidente nazionale di Cia,
Cristiano Fini-. Dopo l’esclusione degli allevamenti bovini, oggi ci
aspettavamo un esito ben diverso dal voto e, invece, si è persa
un’occasione per costruire insieme agli agricoltori la strada verso una
maggiore sostenibilità”.
Per Cia “una migliore protezione dell’ambiente non passa da più burocrazia,
ma da strumenti e misure incentivanti -aggiunge Fini-. Ora confidiamo in
una valutazione più attenta da parte del Consiglio, che dovrà dare il via
libera definitivo al testo”.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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