
(AGENPARL) – gio 29 febbraio 2024 COMUNICATO STAMPA
ENERGIA: DAL KEY ENERGY DI RIMINI SOSTEGNO ALL’EOLICO OFFSHORE
DANOVARO: UN’OPPORTUNITÀ UNICA PER ACCELERARE LE RINNOVABILI DAL MARE E
PROMUOVERE LA PESCA E LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
MAMONE CAPRIA: OCCASIONE STRAORDINARIA PER IL PAESE
Rimini, 29 febbraio 2024 – «Gli impianti eolici galleggianti sono uno strumento chiave per rilanciare
l’autosufficienza energetica in Italia, contribuendo al contempo al raggiungimento degli obiettivi di
transizione energetica ed ecologica. La tecnologia eolica offshore, se realizzata in modo appropriato,
può avere un impatto ambientale e paesaggistico molto ridotto e contribuire alla protezione degli
ecosistemi marini», dichiara il prof. Roberto Danovaro, che dallo stand del Ministero dell’Ambiente
e della Sicurezza Energetica a Key Energy di Rimini lancia un messaggio chiaro.
I parchi eolici offshore, infatti, possono contribuire al sistema di protezione nazionale
permettendogli di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, che indica la necessità di
tutelare almeno il 30% dei mari entro il 2030 (attualmente l’Italia supera di poco il 10%).
Se ne è parlato questa mattina a Rimini, a Key Energy, nell’incontro: “Mare ed energia: come l’eolico
offshore può contribuire a proteggere la biodiversità marina e a salvaguardare la pesca”, aperto dal
saluto istituzionale del dottor Domenico Repetto, dirigente della Direzione generale innovazione
tecnologica e comunicazione (ITC).
«I campi eolici offshore possono contribuire anche al ripopolamento del mare, aumentando il
sostentamento delle attività di pesca nelle aree limitrofe. Gli impianti eolici offshore offrono, quindi,
un’opportunità unica per un uso sostenibile dello spazio marittimo, combinando la produzione di
energia rinnovabile e gli obiettivi di protezione marina», prosegue Danovaro che ha illustrato alcuni
dati scientifici elaborati dall’analisi sulle esperienze di impianti eolici offshore galleggianti nel
mondo.
«Siamo convinti – sottolinea Fulvio Mamone Capria, presidente dell’Associazione delle Energie
Rinnovabili Offshore – che si tratti di un’occasione straordinaria anche per l’industria del nostro
Paese e per il suo sistema portuale. Sarà necessario nelle prossime settimane coordinare e
velocizzare le iniziative governative per individuare le aree portuali che intendono candidarsi quali
porti strategici per assemblare i floaters e gli aerogeneratori, per mettere le basi di un vero e proprio
rinascimento del Mezzogiorno nel quale anche l’ex Ilva potrà dare uno straordinario contributo in
termini di approvvigionamenti di acciaio. Questo nuovo mercato delle rinnovabili costruirà nuova e
stabile occupazione, guardando all’Europa e riuscendo a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di
decarbonizzazione».