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(AGENPARL) – mar 27 febbraio 2024 Presidente della Camera dei Deputati
On. Lorenzo Fontana
Onorevole Presidente,
ai sensi degli articoli 1 e 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111, è stato trasmesso ad entrambi i rami
del Parlamento e annunciato il 23 gennaio 2024 all’assemblea della Camera dei Deputati l’Atto del
Governo n. 116 recante lo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino
del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza”; il provvedimento è stato assegnato in pari data
alle Commissioni: VI Finanze e V Bilancio e Tesoro; entrambe le commissioni, in data 21 febbraio
2024, hanno espresso il parere favorevole con condizioni e osservazione. Il Senato, invece, dovrebbe
esprimere il parere di competenza domani 27 febbraio 2024.
Il predetto provvedimento non reca disposizioni coerenti e adeguate al perseguimento degli obiettivi
di cui alla legge delega con riferimento alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e alla
prevenzione dei fenomeni di disturbi da gioco.
L’impianto del provvedimento poggia sul concetto di «gioco responsabile» definito come l’insieme
delle misure volte a ridurre la diffusione di comportamenti di gioco eccessivo o problematico,
sviluppando nel giocatore la capacità di giocare in modo equilibrato, consapevole e controllato;
non si persegue l’obiettivo di ridurre il più possibile l’accesso al gioco ma quello di «educare» il
giocatore, sottovalutando l’aspetto patologico del fenomeno del gioco e trasmettendo un’immagine
positiva del gioco; si prevedono limiti di durata del gioco e di spesa che, tuttavia, vengono rimessi
all’autodeterminazione dello stesso giocatore.
Inoltre, sempre attraverso l’espediente del gioco responsabile e sicuro, si legittima nuovamente
l’utilizzo della pubblicità del gioco sancendo definitivamente il superamento del divieto assoluto di
pubblicità introdotto con il decreto-legge n. 87 del 2018 (cosiddetto decreto dignità).
Nel dettaglio dell’articolo 15, che reca specifiche misure di tutela e protezione del giocatore, le misure
si basano sull’autolimitazione al gioco in termini di tempo, spesa e perdita di denaro. Si affida dunque
la tutela del giocatore patologico allo stesso giocatore attraverso la presenza di strumenti di
autoesclusione dal gioco, anche per singole categorie di prodotto, per un arco temporale preimpostato
dallo stesso giocatore; la cura e l’assistenza del giocatore patologico viene banalmente affidata
all’ausilio di un servizio di call center.
Si attribuisce al concessionario, ovvero il diretto controinteressato, il controllo sul grado di
partecipazione al gioco dei giocatori più esposti al rischio di gioco patologico, accettando
implicitamente il rischio di un accesso al gioco di soggetti ludopatici o ad alto rischio di gioco
patologico.
Sul piano costituzionale e ordinamentale, i princìpi di tutela della salute, della famiglia, del risparmio
e della sicurezza debbono intendersi sovraordinati all’interesse erariale, come in più occasioni
evidenziato dalla Corte costituzionale.
Secondo le risultanze di cui alla relazione conclusiva di mandato dell’Osservatorio per il contrasto
della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, del 2 dicembre 2022, le
famiglie sono la prima vittima del gioco d’azzardo, e in particolare lo sono i soggetti fragili (minori,
anziani, persone con disabilità…) che ad oggi non trovano ancora specifiche risorse di aiuto nel
sistema dei servizi. Secondo gli esperti dell’Osservatorio «un’area da includere nell’adeguamento delle
Linee d’azione riguarda lo specifico ambito di presa in carico terapeutica, sociale e finanziaria dei
prossimi, in particolare dei familiari, che sono gravemente impattati dal comportamento di gioco
d’azzardo disturbato di un congiunto, sebbene per via indiretta. La ricerca mostra infatti come la
perdita in qualità della vita e benessere di questo gruppo di persone sia rilevante, assuma una valenza
traumatica, generi costi individuali e sociali particolarmente ingenti e necessiti pertanto di interventi
appropriati e specialistici di presa in carico loro destinati, al di là della cura rivolta ai giocatori
eccessivi loro prossimi».
Le misure di cui al provvedimento in questione hanno indubbi e rilevanti riflessi sulla tutela della
salute delle persone e Lei non ha ritenuto fondamentale e necessario che il provvedimento fosse
assegnato ed esaminato anche dalla Commissione XII, nonostante questa esigenza sia stata
rappresentata al Presidente della Commissione XII.
Tenuto conto che il Senato deve ancora esprimere il parere di competenza, per quanto sopra
rappresentato, chiedo se Lei possa prendere gli accordi necessari con il Presidente del Senato affinché
almeno nell’altro ramo del Parlamento possano essere esaminati e valutati i rilevanti riflessi in materia
di salute.
On.le Andrea Quartini