[lid] Il gruppo terroristico Houthi ha messo fuori uso quattro cavi di comunicazione sottomarini che collegavano l’Arabia Saudita e Gibuti. I cavi sono stati sabotati nei mesi scorsi, causando gravi interruzioni nelle comunicazioni tra Europa e Asia. Questi attacchi hanno colpito i cavi AAE-1, Seacom, Europe India Gateway (EIG) e TGN, ritenuti cruciali per il funzionamento di Internet occidentale e la trasmissione di dati finanziari. La situazione evidenzia la lotta per il controllo delle rotte marittime vitali nel Mar Rosso da parte degli Houthi.
Il cavo AAE-1 collega l’Asia orientale all’Europa attraverso l’Egitto, collegando la Cina all’Occidente attraverso paesi come Pakistan e Qatar.
Il sistema di cavi Europe India Gateway collega l’Europa meridionale all’Egitto, all’Arabia Saudita, a Gibuti, agli Emirati Arabi Uniti e all’India.
Il cavo Seacom collega Europa, Africa e India ed è collegato al Sud Africa. Nel frattempo, il danno immediato ricadrà sugli Stati del Golfo e sull’India, ha osservato Globes.
Secondo le stime, la riparazione di un numero così elevato di cavi sottomarini potrebbe richiedere almeno otto settimane e comporterebbe l’esposizione al rischio dell’organizzazione terroristica Houthi.
La BBC ha riferito all’inizio di questo mese che il governo legittimo dello Yemen, riconosciuto dall’ONU, ad Aden, aveva avvertito gli Houthi, che avevano conquistato gran parte dello Yemen nel 2014, che stavano minacciando di sabotare i cruciali cavi di comunicazione sottomarini, comprese le linee Internet, che corrono sotto il Mar Rosso e collegano l’Asia. verso l’Europa.
L’avvertimento è arrivato dopo che un canale collegato agli Houthi sull’app di messaggistica Telegram ha pubblicato una mappa che mostra i percorsi dei cavi sottomarini nel Mar Rosso.
Secondo quanto riferito, il gruppo ha affermato di avere facilmente accesso alle mappe che mostrano la confluenza dei cavi di comunicazione sottomarini che corrono oltre la loro costa, mentre attraversano lo stretto di Bab al-Mandab che, nel suo punto più stretto, è largo solo 20 miglia.
L’armamento dei fondali marini non è del tutto senza precedenti: gli inglesi tagliarono i cavi telegrafici sottomarini tedeschi proprio all’inizio della prima guerra mondiale per isolare Berlino dal mondo, e il sonar dei fondali marini nel divario Groenlandia-Islanda-Regno Unito divenne un appuntamento fisso durante la Guerra Fredda.