
(AGENPARL) – lun 19 febbraio 2024 *Comunicato Stampa*
*Una delegazione di Nazione Futura al CPAC, la convention dei conservatori
americani a Washington in cui interverrà Trump*
Da giovedì a domenica a Washington DC si terrà il CPAC (Conservative
Political Action Conference), la principale conferenza dei conservatori
americani e di tutto il mondo. Si tratta di un appuntamento rilevante in
ogni edizione che assume però quest’anno una particolare importanza poiché
a novembre si terranno le presidenziali negli Stati Uniti, per questo
Nazione Futura ha deciso di partecipare con una sua delegazione. Tra i
relatori del CPAC ci saranno Donald Trump, il presidente argentino Javier
Milei, il capo di Stato del Salvador Nayb Bukele, Steve Bannon, l’ex leader
del partito della Brexit Nigel Farage e numerosi esponenti del mondo
repubblicano americano.
La delegazione di Nazione Futura, oltre a partecipare al CPAC, ha in
programma una fitta agenda di incontri e appuntamenti con think tank e
fondazioni statunitensi partner per sviluppare ulteriormente il rapporto
con il mondo conservatore americano in vista dell’appuntamento elettorale
di novembre.
Come spiega il presidente di Nazione Futura Francesco Giubilei, che è
intervenuto come relatore nelle edizioni europee del CPAC a Budapest,
“Nazione Futura è ormai riconosciuto come il principale think tank
conservatore italiano, lo testimoniano non solo gli accordi di cooperazione
con realtà analoghe alla nostra in tutta Europa e l’adesione al ‘Working
group on conservatism’ che riunisce i maggiori think tank europei ma anche
le collaborazioni oltre oceano”.
“Abbiamo deciso di presenziare con una delegazione al CPAC – continua
Giubilei – senza dubbio per la vicinanza temporale alle elezioni americane
di novembre ma anche per altri due motivi. Consapevoli di quale sia il
nostro campo di gioco che non è mai stato, non è e mai sarà in discussione,
saldamente dalla parte dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente, non
possiamo però non vedere gli errori compiuti negli ultimi anni
dall’Occidente in politica estera. In tal senso è innegabile che sotto la
presidenza Trump gli Stati Uniti abbiano registrato importanti risultati in
politica estera con una visione rivelatasi corretta a partire dal Medio
Oriente con i patti d’Abramo. Inoltre, la difesa del *free speech *messo in
discussione dalle follie del politicamente corretto, dalla *cancel culture *e
dalla cultura* woke* è un tema centrale al CPAC su cui è necessario tenere
gli occhi aperti anche in Italia”.