
(AGENPARL) – lun 05 febbraio 2024 “L’agricoltura è uno degli elementi strategici per uno sviluppo
compatibile con le esigenze della natura e dell’uomo all’interno del nostro
pianeta, è colonna portante per uno sviluppo sostenibile per il benessere a
lungo termine di tutte le nostre comunità”. Ad affermarlo il consigliere
regionale e coordinatore di Fratelli d’Italia Basilicata, Piergiorgio
Quarto . “L’idea espressa dall’Europa che considera l’agricoltura sia un
problema per l’ambiente è folle ma in linea con il Governo nazionale e con
quanto chiaramente espresso sull’argomento dal nostro ministro
dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco
Lollobrigida, anche a livello regionale noi dirigenti tutti di Fratelli
d’Italia, abbiamo fin dal primo giorno sostenuto esattamente il contrario:
dove non c’è agricoltura l’ambiente non è valorizzato e mantenuto, il
territorio viene desertificato, le terre vengono abbandonate. È stato un
grosso errore quello dell’Unione Europea di scegliere di dare agli
agricoltori sussidi per non coltivare, andava fatto esattamente il
contrario ed è per questo che continueremo a lottare. Il nostro governo
punta alla sovranità alimentare che non significa chiudersi, tutt’altro,
equivale ad aprire un ampio ventaglio di possibilità per il nostro Paese,
per la nostra regione per la nostra preziosa terra. Siamo produttori di
prodotti dalla qualità ineguagliabile, che ci rendono anche esportatori di
eccellenze sempre più competitive e ricercate. La nostra conoscenza delle
diverse tipologie di terre, dei modi più adeguati per trarre da ogni
terreno il meglio che può offrire, la nostra conoscenza delle materie
prime, sono una risorsa che oggi ci da anche la possibilità di insegnare a
chi non sa farlo come sfruttare ogni peculiarità legata all’agricoltura, di
formare i nostri giovani ma anche la gente meno fortunata che approda nel
nostro Paese, persone che hanno bisogno di imparare un mestiere usufruibile
ovunque e che offra loro la possibilità di poter produrre qualità e
quantità utile al benessere proprio e delle loro comunità, andando oltre
gli inutili sussidi fini a se stessi. Il settore agricolo è un hub in grado
di produrre ricchezza per noi e per gli altri e depotenziarlo non ha alcun
senso, rappresenta un fulcro di valori che le Istituzioni hanno il dovere
di difendere e supportare a tutti i livelli. Le strategie messe in campo
sono valide e rispecchiano le istanze manifestate a livello nazionale
quanto a livello locale. La possibilità di svolgere il servizio civile in
agricoltura, l’aumentato significativo dei fondi del PNRR per le filiere
agricole e per la diffusione del sistema connesso alla produzione di
energia pulita, l’aumento del fondo per l’agri-solare, sistema che permette
di produrre energia senza compromettere i territori con impianti dannosi
per le terre, fondi per 250 milioni per acquisto macchine agricole, 90
milioni per acquisto trattori con INAIL, 100 milioni fondo in sostegno
filiere deboli, 300 Milioni per nuovo fondo per emergenze in Agricoltura, a
cui si è aggiunto il sostegno a settori in grave crisi a causa di eventi
straordinari come pere, kiwi, viticoltura, frutta in genere, la copertura
di un “buco” di 190 milioni che avrebbe portato ad una riduzione netta del
contributo per i premi assicurativi a danno degli agricoltori e dunque
l’ampliamento del fondo di emergenza per andare incontro alle criticità del
sistema agricolo, come il cambio climatico l’aumento delle fitopatie, sono
tutti interventi che raccontano il chiaro interesse condiviso, a non
lasciare soli i nostri agricoltori, il chiaro ed inequivocabile interesse a
fornire ogni strumento necessario che possa valorizzare la sostenibilità
ambientale senza sacrificare la produzione e il reddito, dando la
possibilità anche ai giovani imprenditori di guardare l’agricoltura, il
mondo rurale non solo con passione ma con prospettiva. Gli errori che
l’Europa sta muovendo possono essere corretti – aggiunge Quarto – sono