
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 Comunicato stampa
Vertenza Enel, Sindacati: “È mobilitazione!”
Dopo mesi di confronti i sindacati di categoria Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, con
un duro comunicato rivolto alle lavoratrici ed ai lavoratori, hanno deciso di aprire la
vertenza con Enel e il lancio di due hastag: #EnelSmobilita #ilSindacatoMobilita,
annunciando di fatto lo stato di agitazione che sarà formalizzato come da procedura
nei prossimi giorni,
Roma, 30 gennaio 2024. “Enel lancia una sfida senza precedenti a lavoratori e sindacato,
annunciando esternalizzazioni di attività Core e un cambio epocale di orario di lavoro per
gli operativi di e-distribuzione senza alcun accordo con il sindacato”. Così si legge nella
nota sindacale di Filctem, Flaei Uiltec.
“Le immissioni nel triennio 2024 – 2026 – continua la nota – produrranno addirittura una
contrazione degli organici, se si tiene conto delle previste fuoriuscite. Enel, Azienda centrale
per il Paese e fondamentale per guidare la transizione energetica, è ormai solo concentrata
a contenere la spesa, con un arretramento sul piano delle tutele, senza una visione per il
bene del Paese, e incapace di creare valore”.
“Va ricordato, infatti, – proseguono le tre Segreterie nazionali – che Enel gestisce una
concessione pubblica, vive di costi riconosciuti, ha ricavi altissimi (particolarmente in edistribuzione) e un costo del lavoro che incide pochissimo sul bilancio. Enel è una S.p.A. a
controllo pubblico e, anche se fortemente partecipata da privati, di fatto gestisce i soldi delle
bollette degli italiani per erogare un servizio pubblica utilità. Enel è l’azienda italiana con
la maggiore capitalizzazione in Borsa ed ha il compito centrale di sviluppare,
all’interno di una transizione energetica epocale, un piano industriale espansivo ed
utile al bene del Paese. Il vettore del futuro sarà quello elettrico ed Enel ha il preciso dovere
di affrontare questi anni difficili – ma di espansione del proprio business – con senso di
responsabilità, avendo ben chiara la propria missione sociale, ancor prima di quella
finanziaria. Stiamo contrastando – prosegue la nota sindacale – un atteggiamento del
management di Enel, esclusivamente utile agli azionisti privati e per nulla orientato al bene
comune”.
Uffici Stampa:
Filctem Cgil
Flaei Cisl
Uiltec Uil
Comunicato stampa
“Ciò che non possiamo accettare – spiegano Filctem, Flaei, Uiltec – è l’ingiustificata
riduzione del costo del lavoro e delle conseguenti tutele, un sistema che in Enel non si era
mai manifestato in precedenza. Non è un atteggiamento moderno la riduzione dello Smart
Working, con la riproposizione di una sorta di comando e controllo delle attività di
lavoratrici e lavoratori di natura novecentesca. Non è accettabile che per recuperare
efficienza, (ricordiamo che Enel è un’Azienda tra le più efficienti al mondo), stia pensando
ancora una volta di riproporre esternalizzazioni di attività Core, come ad esempio le
manovre in cabina secondaria, attività altamente strategica e pericolosissima sul versante
della sicurezza. Come, altresì, vorrebbe imporre, senza accordo con il sindacato, un cambio
epocale di orario ai lavoratori operativi. Tutto questo è per noi inaccettabile”.
Enel, con il suo piano industriale ha deciso di dismettere numerosi asset esteri per ridurre
l’esposizione finanziaria dichiarando di volersi concentrare sul nostro Paese. “Come si
spiegano quindi – si domandano le tre organizzazioni sindacali – queste ingiustificate
iniziative che mettono in discussione la solidità e il protagonismo industriale del Gruppo,
accompagnate da voci sempre più insistenti sulla possibile cessione, ad altre aziende, di
importanti infrastrutture della Rete? E ancora: cosa sta decidendo Enel sulle concessioni
idroelettriche e sul loro possibile passaggio a soggetti esteri? E più in generale, qual è la
posizione di Enel sulla scadenza della concessione della distribuzione al 2029?”: conclude
la nota.
Uffici Stampa:
Filctem Cgil
Flaei Cisl
Uiltec Uil