
(AGENPARL) – ven 12 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
Safina (PD) sul polo oncologico di Mazara del Vallo: “Necessario mantenere
standard alti”
Interrogazione urgente per sollecitare il rinnovo del protocollo con l’Agenzia nazionale
per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata
Trapani, 12 gennaio 2024 – Il deputato regionale PD Dario Safina solleva una questione cruciale
per il mantenimento degli standard di cura oncologica nella provincia di Trapani. Attraverso
un’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale della Salute, Safina
evidenzia la necessità di rinnovare il protocollo siglato nel 2017 tra l’Agenzia nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata,
l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, e la clinica di medicina nucleare San Gaetano/Villa Santa
Teresa di Bagheria.
“Questo protocollo, prossimo alla scadenza nel mese di aprile, – spiega Safina – ha rappresentato un
importante passo nella realizzazione del polo oncologico di eccellenza presso l’ospedale Abele
Ajello di Mazara del Vallo. La collaborazione con la clinica di Bagheria ha consentito di offrire
prestazioni di radioterapia di alta qualità in provincia di Trapani, evitando ai pazienti lunghi
spostamenti e percorsi stressanti in altre città della Regione o al nord Italia.
“Tuttavia, – continua il deputato – affinché questo successo assistenziale possa continuare, è
necessario che il governo regionale proceda al rinnovo del protocollo, garantendo gli adeguati
supporti economici e organizzativi. La radioterapia oncologica dell’ospedale di Mazara del Vallo
rappresenta l’unico presidio di questo tipo nella provincia di Trapani, trattando annualmente circa
700 persone. E’ necessario definire chiaramente le risorse, anche finanziarie, che saranno allocate
per il funzionamento delle strutture convenzionate nel settore sanitario della radioterapia e delle
cure oncologiche”.
“In attesa della realizzazione della radioterapia al Sant’Antonio Abate di Trapani – conclude Safina
– quella di Mazara è l’unica struttura in grado di fronteggiare le esigenze di una utenza che
purtroppo necessità di oltre 2000 cure oncologiche ogni anno. E’ dunque fondamentale che
mantenga gli standard attuali”.
L’interrogazione di Safina, formulata con urgenza, pone l’accento sulla necessità di garantire la
continuità di un servizio fondamentale per la salute dei cittadini trapanesi, sottolineando la
centralità di decisioni tempestive e mirate per assicurare la qualità e l’accessibilità delle cure
oncologiche nella regione.