
(AGENPARL) – gio 04 gennaio 2024 _______________________________________________________________
SALARI 2024: “PRECARIATO NO GRAZIE !”
LA UIL LOMBARDIA LANCIA LA CAMPAGNA CONTRO IL PRECARIATO A FAVORE DI
CONTRATTI STABILI
Enrico Vizza: “Lavoro, rinnovo dei contratti e affidamento degli appalti della pubblica
amministrazione, si elimini il rapporto di lavoro precario”
Milano 4 gennaio 2024 – Dopo le campagne ZEROMORTISULLAVORO e PATTO di STABILITA’ NO GRAZIE della UIL
Nazionale, volute dal Segretario UIL Pierpaolo Bombardieri, parte dalla Lombardia l’attenzione e sensibilizzazione agli enti
pubblici, Comuni, Province e Regione sul lavoro con la campagna PRECARIATO? NO GRAZIE!
I dati diffusi dagli Istituti previdenziali segnano che nella ricca Lombardia su le oltre 700 mila assunzioni nel primo
semestre 2023, circa il 50 % si trova a lottare con un lavoro precario .
A questi dati si aggiunge una inflazione che ha eroso i salari e l’aumento dei costi per le famiglie quali asili, bollette e
mutui. E se queste condizioni hanno messo in forte difficoltà chi ha un lavoro stabile, per chi ha un lavoro precario la
situazione è ancora più difficile.
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di cui il 38% rappresentato da operai e il 3% da apprendisti con un reddito medio annuo inferiore a 18.000 euro lordi. Al
contempo, il 18,8% dei lavoratori, ossia 341.389 persone, era impiegato a tempo determinato, con una retribuzione media
di soli 11.011 euro all’anno. Un ulteriore 25% dei lavoratori, pari a 456.445 individui, era assunto con contratti a tempo
parziale, percependo un salario medio annuo lordo di 13.260 euro e chi ne fa di più le spese sono i giovani.
Ed è proprio sulla situazione dei giovani che punta il dito il Segretario Generale della UIL Lombardia.
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E il segretario Vizza, nel richiamare le parole del Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella che nel messaggio di fine
anno ha ricordato del rapporto con i giovani e dei contratti di lavoro con cui sono costretti ad operare senza una salario
adeguato, non ha dubbi sulla campagna di sensibilizzazione .
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Pierfrancesco Galliena
Ufficio Stampa e Comunicazione UIL Milano Lombardia