
(AGENPARL) – gio 04 gennaio 2024 Morti sul lavoro: Tortorelli (uil), dieci vittime in Basilicata nel 2023
“Le dieci vittime in occasione di lavoro che sono avvenute nel 2023 in
Basilicata – secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e
Ambiente di Vega Engineering che ha analizzato i dati diffusi oggi sugli
infortuni sul lavoro pubblicati dall’Inail relativi al periodo 1 gennaio –
30 novembre 2023 – con un totale di 1000 lavoratori morti in 11 mesi sono
la testimonianza della necessità di rilanciare anche nel 2024 la nostra
campagna “Zero morti sul lavoro”. Ad affermarlo è il segretario regionale
della Uil Vincenzo Tortorelli. “C’è la conferma della Basilicata in *zona
rossa* con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale nei
primi undici mesi del 2023”. Nei primi undici mesi del 2023 è il *settore
delle Costruzioni* a registrare il maggior numero di decessi in occasione
di lavoro, seguito dal settore dei Trasporti e Magazzinaggio, dalle
Attività Manifatturiere e dal Commercio. La fascia d’età numericamente più
colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella *tra i 55 e i 64 anni* (272
su un totale di 745). Le *donne* che hanno perso la vita in occasione di
lavoro da gennaio a novembre 2023 sono 47, mentre 28 hanno perso la vita in
itinere, cioè nel percorso casa-lavoro. Gli *stranieri* deceduti in
occasione di lavoro sono 142, mentre sono 38 quelli deceduti a causa di un
infortunio in itinere. Il *mercoledì* risulta il giorno più luttuoso della
settimana, ovvero quello in cui si sono verificati più infortuni mortali
nei primi undici mesi dell’anno (20,2%). Ci preoccupa – dice Tortorelli –
il numero di morti in agricoltura a bordo di trattori e mezzi agricoli. La
Uil sta conducendo la campagna “Zero morti sul lavoro”, che è parte
integrante dell’iniziativa unitaria Cgil, Cisl, Uil denominata “Fermiamo le
stragi”. Un impegno quotidiano contro un massacro incivile. La prossima
tappa è al 10 gennaio del progetto “essere insicuri”. Riparte il 2024 dalle
scuole la Uil in cammino. Servono un piano nazionale e regionale con
specifici riferimenti territoriali per aggiornare i Protocolli sulla
sicurezza sottoscritti lo scorso anno con il Governo, anche introducendo
due capitoli riferiti ai lavoratori fragili e alla formazione. Tutto questo
con una specifica attenzione per il comparto delle costruzioni che si
conferma quello con maggior numero di morti ed incidenti. Inoltre, la vita
dei lavoratori va salvaguardata non solo in fabbrica, in cantiere, in
ufficio ma anche nei luoghi frequentati per raggiungere il posto di lavoro
come nel trasporto sia con mezzo pubblico che privato che pure rappresenta
un alto fattore di rischio. Il lavoro – dice il segretario Uil – deve
essere rispettato: la logica del profitto non può valere più della vita”.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
85100 Potenza – Italia
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