
[lid] Secondo il quotidiano Guardian, oltre 100 navi portacontainer hanno modificato la loro rotta allontanandosi dal Canale di Suez, deviando a causa dei disordini nel Mar Rosso derivanti dagli attacchi Houthi alle navi.
Si dice ora che queste navi si stiano reindirizzando verso il Capo di Buona Speranza in Sud Africa, aggirando il Passaggio di Suez e aumentando la distanza tipica del viaggio commerciale di circa 6.000 miglia nautiche. Questa modifica può comportare ritardi nella consegna della merce fino a 3 o 4 settimane.
Il Canale di Suez, una rotta cruciale per il commercio globale con circa 19.000 transiti navali annuali, è vitale per il trasporto di combustibili fossili e merci tra l’Asia e l’Europa. Le interruzioni hanno causato un’impennata dei prezzi del petrolio, con i futures del greggio Brent che mercoledì scorso sono aumentati dell’1,2%, superando gli 80 dollari dopo essere scesi sotto i 74 dollari la settimana precedente.
Gli aumenti dei prezzi potrebbero eventualmente avere un impatto sui costi energetici dei consumatori, contribuendo potenzialmente all’inflazione. Questa interruzione coincide con la chiusura temporanea di molte fabbriche per le vacanze di Natale, offrendo alle aziende più tempo per ricevere le forniture essenziali.
Kuehne e Nagel, una società svizzera di trasporti e logistica, hanno confermato che 103 navi hanno già cambiato rotta, e si prevede che altre seguiranno l’esempio. Un membro del consiglio di amministrazione della società ha osservato che questi viaggi marittimi prolungati potrebbero avere un impatto sul traffico marittimo internazionale fino al 20%, causando potenziali ritardi.
Anche le navi cisterna per petrolio e gas, comprese quelle della British Petroleum (BP), sono state reindirizzate. La compagnia di trasporti norvegese Hoegh Autoliners ha annunciato la sospensione delle operazioni di trasporto attraverso il Mar Rosso dopo che la Direzione marittima norvegese ha aumentato il livello di minaccia nella regione. Diverse compagnie, tra cui Maersk, Euronav, CMA CGM e Hapag-Lloyd, hanno confermato la loro intenzione di evitare temporaneamente le rotte attraverso il Mar Rosso.
