
(AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 Pesaro, 14 dicembre 2023
COMUNICATO STAMPA
/Sesta edizione della manifestazione con sette appuntamenti a ingresso
libero. ‘Etica e diritti’: presentato il programma in Provincia/
TORNA IL FESTIVAL ‘MACCHIE E INCHIOSTRI’ CON IL GIORNALISMO D’INCHIESTA
PESARO – Torna il Festival ‘MACCHIE E INCHIOSTRI’ di Colli al
Metauro dedicato al giornalismo d’inchiesta. «Etica e diritti» è il
tema della sesta edizione della rassegna, che si articola da DOMENICA
17 DICEMBRE A DOMENICA 25 FEBBRAIO CON SETTE APPUNTAMENTI. La
manifestazione è stata presentata nella sala Pierangeli dall’assessore
alle Politiche culturali di Colli al Metauro FRANCESCO TADEI e dal
presidente dell’associazione culturale ‘Macchie e inchiostri’ e
direttore artistico della manifestazione PAOLO FRIGERIO. «Saranno
proposte tematiche spesso sottaciute. La manifestazione mostrerà
tratti coraggiosi e virtuosi, con spunti di riflessione che porteranno
il pubblico ad interagire con i numerosi ospiti previsti nel
programma», sottolinea il direttore artistico della rassegna.
«Coraggio, passione e sfrontatezza sono le caratteristiche
dell’iniziativa. Ci occuperemo di temi delicati, che toccano le vite e
le coscienze di molti. Il filo conduttore sarà la bioetica», rileva
Tadei. L’ingresso agli appuntamenti è libero. ‘Macchie e inchiostri’ è
promosso dall’omonima associazione culturale in collaborazione con il
Comune di Colli al Metauro e con il patrocinio di Provincia di Pesaro
e Urbino e Regione Marche. «L’iniziativa è stata inserita dal nostro
Comune nel calendario degli eventi per ‘Pesaro 2024’», ha rimarcato
informazioni alle pagine fb e instagram della manifestazione e sul
sito http://www.macchieinchiostri.it.
ECCO IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI:
DOMENICA 17 DICEMBRE, ALLE ORE 17, NEL TEATRO DI MONTEMAGGIORE AL
METAURO, è in programma l’incontro ‘NON TI MANCHI MAI LA GIOIA’ con il
teologo VITO MANCUSO, già docente di Teologia moderna e contemporanea
presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano
e docente di “Storia delle dottrine Teologiche” presso l’Università
degli Studi di Padova. L’editorialista del quotidiano La Stampa e
autore di numerosi bestseller, che attualmente insegna al master di
Meditazione e neuroscienze dell’Università di Udine, presenterà il suo
ultimo libro edito da Garzanti nel dialogo con ASMAE DACHAN,
giornalista indipendente e scrittrice italo siriana, che per questa
edizione del festival presenterà la sua mostra fotografica “I volti
della Tanzania”.
DOMENICA 14 GENNAIO, ALLE ORE 17, NEL SALONE MAMMA LINDA DI
TAVERNELLE, è in programma l’incontro ‘DERIVE E APPRODI: VIAGGIO NELLA
FRAGILITà DEL SEMPRE E DEL PRESENTE’, con il poeta e scrittore DANIELE
MENCARELLI, lo psicologo e psicoterapeuta RAUL BARTOZZI, il direttore
clinico e coordinatore dell’equipe inglese del Centro Recupero
Dipendenze San Nicola CLAUDIO PEDERZANI. Modera Asmae Dachan. «Tutto
chiede salvezza, perché tutto ha bisogno di essere salvato: recuperare
la bellezza nell’oscurità, impadronirsi della propria mente
nell’estraneità e riconoscere gli altri come se stessi in un gioco di
rispecchiamento reciproco. La salvezza è dunque la capacità di
restituire umanità in un mondo disumanizzato, ritrovare l’autentica
socialità in una realtà sempre più atomizzata. L’individuo si salva
quando si riconosce nelle proprie fragilità, le accetta e fa di queste
il suo più grande punto di forza», è il tema dell’appuntamento.
VENERDì 26 GENNAIO, ALLE ORE 21, NEL TEATRO DI MONTEMAGGIORE AL
METAURO, è in programma ‘NEDO’, monologo di Teatro Civile figlio di
una presa di coscienza, con lo scrittore, podcaster, autore, attore e
regista ANTONIO ROMA e la danzatrice contemporanea NICOLETTA BELLAZZI.
«I Testimoni delle Deportazioni e della Shoah ancora in vita sono
pochi e ormai è giunto il momento per noi di farci carico della
Memoria. Nedo è il racconto degli Ebrei e degli Antifascisti costretti
a vivere l’incubo della persecuzione e della deportazione nei carri
bestiame, imprigionati nei campi di concentramento e di sterminio,
uccisi nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori. Ma è anche
il racconto dei Giusti che molte vite hanno salvato e di chi è
sopravvissuto alla fame, alla morte dei propri cari, all’orrore dei
campi e nonostante la sofferenza e la disperazione provate fino al
giorno della Liberazione ha trovato la forza di Testimoniare, perché
una società senza Memoria è una società smarrita», sottolineano i
promotori.
DOMENICA 4 FEBBRAIO, ALLE ORE 17, NEL TEATRO DI MONTEMAGGIORE AL
METAURO, è in programma l’incontro «EUTANASIA: UNA CONDANNA O UNA
SALVEZZA?», con il membro della giunta dell’associazione Luca Coscioni
MATTEO MAINARDI e il giornalista MARCO TARQUINIO, già direttore di
Avvenire e ora editorialista del quotidiano della Cei. Modera Asmae
Dachan. «L’assenza di una legge che riconosca il fine vita appare una
violazione del principio di autodeterminazione. Tuttavia il suo
riconoscimento implica un risvolto sociale: da un lato prevede il
coinvolgimento dello Stato, delle sue strutture sanitarie e del suo
personale nel procurare la morte, dall’altro pone un interrogativo
sulla prevenzione rispetto alle pressioni esterne che potrebbero agire
sul malato e influenzarne la decisione», rilevano i promotori.
SABATO 10 FEBBRAIO, ALLE ORE 21, NEL TEATRO DI MONTEMAGGIORE AL
METAURO, è in programma la proiezione del film documentario ‘DALLA
SEMINA AL CIELO. APPUNTI DA UNO SPETTACOLO SU GINO GIROLOMONI’. Sarà
presente l’autore FILIPPO BIAGIANTI, giornalista filmmaker e fotografo
della Provincia, curatore di numerosi reportage e documentari che
hanno ottenuto riconoscimenti all’interno di Festival Cinematografici
nazionali e internazionali. Il film documentario segue l’allestimento
dello spettacolo teatrale “Dalla semina al cielo. Vita e pensieri di
Gino Girolomoni” scritto e diretto dal drammaturgo Aureliano Delisi,
promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con il
Centro Teatrale dell’Università degli studi di Urbino – Ctu Cesare
Questa, il Comune di Isola del Piano, la Fondazione culturale
Girolomoni e l’Istituto Omnicomprensivo Statale “Della Rovere” di
Urbania. Il progetto nasce per promuovere i valori dell’agricoltura
biologica, della sostenibilità ambientale e della tutela del
territorio e dell’ambiente, offrendo un’occasione per immaginare e
ripensare il futuro del territorio partendo dalle parole e dalle
azioni di Gino Girolomoni, pioniere dell’agricoltura biologica in
Italia.
DOMENICA 18 FEBBRAIO, ALLE ORE 17, NELL’EX CHIESA DEL GONFALONE DI
SALTARA, è in programma l’incontro «MATERNITà SURROGATA: UNA FORMA DI
SFRUTTAMENTO O UNA POSSIBILITà IN PIù PER LE COPPIE?», con la
giornalista professionista freelance BARBARA BONOMI ROMAGNOLI, il
magistrato CARLO INTROVIGNE e la docente di Filosofia Politica
l’Università di Torino VALENTINA PAZé. Modera MARCO LABBATE,
assegnista di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Urbino
e vicedirettore dell’Istituto di Storia contemporanea di Pesaro
Urbino. «L’incontro – sottolineano gli organizzatori – cercherà di
definire i contorni epistemologici, politici e sociali della
“gestazione per altre/i”, di indagarne le sue attuazioni su scala
globale, entrando dentro i principali nodi etici».
DOMENICA 25 FEBBRAIO, ALLE ORE 17, AL MUSEO DEL BALí DI SALTARA, è
in programma l’incontro «NUOVE MAFIE E INTERCONNESSIONI CON IL
TRAFFICO DI ESSERI ED ORGANI UMANI», con il criminologo forense e
giurista VINCENZO MUSACCHIO, associato al Rutgers Institute on
Anti-Corruption Studies di Newark (Usa), che dialogherà con NELLO
SCAVO, inviato speciale di «Avvenire». Modera Asmae Dachan. «Il
traffico di esseri e organi umani – evidenziano i promotori – dovrebbe
essere considerato un crimine transnazionale riconosciuto in ogni
parte del mondo, poiché trafficanti e intermediari sfruttano le
differenze tra i vari sistemi penali per concludere i loro affari
illeciti ed evitare di essere condannati».
Francesco Nonni