
(AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Le Nazioni Unite celebrano il 75º Anniversario della Convenzione sul
Genocidio con un’Opera d’Arte dell’artista italiano Arrigo Musti.
Le congratulazioni dell’amministrazione
Bagheria, 14/12/2023 – – a dichiararlo il sindaco di
Bagheria, Filippo Maria Tripoli che ringrazia l’artista perché attraverso lui viene diffusa anche
conoscenza della Città delle Ville e del Gusto. Ai ringraziamenti si accoda anche l’assessore alla
Cultura e Vicesindaco Daniele Vella: .
Per celebrare il 75º anniversario della Convenzione sulla Prevenzione e la Condanna del Crimine
di Genocidio e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, lo scorso 8 dicembre 2023,
nella sala dei mandati (Trusteeshep Council Chamber), Sede dell’ONU, a New York, si è svolta la
commemorazione che ha visto esposta e donata l’opera intitolata “Legge di Conservazione della
Vita” di Arrigo Musti.
Il lavoro dell’italiano Arrigo Musti (classe 69), ideato e realizzato per il 75esimo anniversario della
norma del trattato delle Nazioni Unite che istituisce la prevenzione e la condanna dei genocidi e
delle norme relative alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, dopo essere stato esposto
l’8 dicembre presso la Sede delle Nazioni Unite, New York, entra a fare parte, a titolo di donazione,
della collezione d’arte Nazioni Unite a New York, e sarà affisso nell’ufficio del Consigliere Speciale
per Genocidi del Segretario Generale Antonio Guterres e Sottosegretario Generale delle Nazioni
Unite, Ms Alice Wairimu Nderitu, al 32° piano del Palazzo di Vetro. L’opera di Musti si aggiungerà a
quella di altri due importanti artisti italiani: esposte all’esterno del palazzo di Vetro le sculture di
Arnaldo Pomodoro e Giacomo Manzù.
Descrizione dell’opera:
L’opera di Arrigo Musti si intitola: “Legge di Conservazione della Vita”, è stato realizzato nel 2023
con vernice spray su lamiera ed ha le dimensioni di: cm 100x100x7
L’artista italiano ha desiderato creare, per la ricorrenza storica dell’8 dicembre 2023, la metafora
visiva per rendere molto chiaro il concetto della necessità di prevenire e perseguire il crimine di
genocidio. L’opera si basa sul parallelismo con il pendolo di Newton, governato dalla legge della
conservazione della quantità di moto e dell’energia. Se le sfere rimanessero immobili in equilibrio, il
mondo sarebbe costretto a subire questi atroci crimini. Sembra quindi che un movimento continuo
sia necessario per evitarne l’accadimento, con le Nazioni Unite che forniscono la forza trainante di
questo movimento. Anche se, per motivi grafici, è stata identificata solo una sfera del mondo che
comprende Europa, Africa e Asia, in realtà non esiste un luogo sicuro nel mondo di fronte alla
possibilità che certi crimini possano ripetersi. Il mare diventa rosso a simboleggiare il sangue
versato, e i continenti sono bianchi perché sono metaforicamente svuotati di umanità nei luoghi in
cui avvengono questi crimini. L’artista gioca anche a livello tecnico con una superficie
estremamente luminosa, quasi riflettente, che consente a ognuno di vedere la propria immagine
riflessa. Di fronte alla propria immagine riflessa, ognuno può fare una riflessione ulteriore e più
profonda su queste tragedie purtroppo ancora attuali. Musti ha voluto chiamare questo stile
“Impop” perché la forma seducente è utilizzata per attirare gli spettatori e incoraggiarli a riflettere
personalmente su argomenti importanti ma impopolari come il genocidio.
Al seguente link il video dell’evento che è stato trasmesso in diretta su UN Web TV
Links: https://webtv.un.org/en/asset/k1z/k1z63jopz2
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Marina Mancini
tessera ODG Sicilia n. 112703
Ufficio stampa http://www.comune.bagheria.pa.it
tel./fax: 091.943230
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Biografia di Arrigo Musti
http://www.arrigomusti.com
https://it.wikipedia.org/wiki/Arrigo_Musti
https://www.treccani.it/enciclopedia/arrigo-musti/