
(AGENPARL) – mer 13 dicembre 2023 Prot. n.______ Federico Marini
ACQUISTI NATALE – La “slitta sarda di Babbo Natale” vale quasi
700miliioni di euro di acquisti natalizi e coinvolge 8mila imprese artigiane
sarde. Dal cibo e dolci (464milioni) a tutti gli altri prodotti e servizi da
regalare. Maria Amelia Lai e Daniele Serra (Confartigianato Sardegna): “I
clienti credono nelle produzioni locali e nell’unicità e qualità delle piccole
produzioni”.
Associazioni Il carico della “slitta di Babbo Natale” in Sardegna vale 685 milioni di euro.
Territoriali Secondo il “paniere natalizio” elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato
Sud Sardegna
Imprese Sardegna, su dati Istat e UnionCamere, composto da beni alimentari e bevande,
Cagliari oggetto di consumo nei momenti convivali delle festività natalizie, da un ampio ventaglio
Via Riva Villasanta 241
alloggio, regalati o fruiti durante le vacanze natalizie, due terzi del valore totale di
Oristano
Via Campanelli, 41 questo (il 67,7%) è costituito dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a
Nuoro Come è consuetudine primeggeranno gli acquisti che puntano sulla tipicità,
Via Brig.Sassari, 37 sull’identità territoriale, sull’unicità e sulla qualità di prodotti e servizi.
“I dati dimostrano come i consumatori preferiscano acquistare prodotti e servizi
Sassari realizzati da artigiani e micro piccole imprese locali – commentano Maria Amelia Lai e
Via Alghero, 30
scegliere prodotti e servizi realizzati da queste piccole realtà vuol dire sostenere non solo
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla
comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il
gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare”. “Vuol dire anche che i
clienti credono nelle produzioni, nelle botteghe e nei negozi artigiani di prossimità –
proseguono Lai e Serra – che propongono prodotti e servizi caratterizzati da una
artigianalità basata sul valore del lavoro, sull’ascolto del cliente e sulla
personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei
prodotti realizzati”.
Tra i regali e gli acquisti, realizzati dalle imprese artigiane isolane, che i sardi
compreranno e si scambieranno in queste festività, oltre alle leccornie e ai vini e agli
alcoolici, vi sono anche abiti e gioielli, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e
utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli
sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona.
Secondo l’indagine dell’Associazione degli Artigiani della Sardegna, le festività
legate al Natale, come è consuetudine, modificano notevolmente le abitudini di spesa dei
consumatori: a dicembre il valore delle vendite al dettaglio supera del 28,3% la media
annuale.
Confartigianato Imprese Sardegna
In chiave provinciale, la spesa delle famiglie a dicembre, sempre analizzando i
prodotti della “slitta”, ammonta a 210 milioni a Sassari (di cui 142 alimentari e
bevande), a 184 milioni a Cagliari (125 alimentari e bevande), a 141 milioni nella
provincia del Sud Sardegna (95 alimentari e bevande), a 87 milioni a Nuoro (59
alimentari e bevande) e a 64 milioni a Oristano (43 alimentari e bevande).
“Una maggiore ricerca di qualità, di su misura, di sostenibilità spiegano la
crescente tendenza all’acquisto di prodotti artigiani, ovvero scegliere un regalo,
espressione del valore artigiano e del Made in Sardegna equivale a donare creatività,
innovazione e originalità – concludono la Presidente e il Segretario di Confartigianato
Sardegna – per questo abbiamo rilanciato la campagna per acquistare locale per
ritrovare il gusto per il bello, il buono e il ben fatto dei tanti e diversi territori della
nostra Isola e valorizzare il lavoro delle imprese”.
Cosa c’è sulla “slitta”?
Nel dettaglio la “slitta di Babbo Natale” ha elaborato gli indici di prezzo relativi a
pane e cereali, carni, pesci e prodotti ittici, formaggi e latticini, olio di oliva, frutta,
vegetali, confetture, marmellate e miele, cioccolato, confetteria, gelati, salse e
condimenti, sale, spezie ed erbe aromatiche, alimenti per bambini, piatti pronti, caffè, tè e
cacao, alcolici e liquori, vini, birra, abbigliamento, calzature, mobili per la casa, articoli
per l’illuminazione, altri mobili e arredi, tappeti e altri rivestimenti per pavimenti, articoli
tessili per la casa, elettrodomestici e apparecchi per la casa, cristalleria, stoviglie e
utensili domestici, utensili e attrezzature per la casa e il giardino, occhiali e lenti a
contatto correttivi, biciclette, apparecchi telefonici e telefax, apparecchi audiovisivi,
fotografici e informatici, strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto,
giochi, giocattoli e hobby, articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto,
articoli per giardinaggio, piante e fiori, animali domestici e relativi prodotti, libri, articoli
di cartoleria, pacchetti vacanza, servizi di ristorazione, servizi di alloggio, trattamenti di
bellezza, articoli per l’igiene personale e il benessere, gioielleria ed orologeria, articoli da
viaggio, articoli per bambini.
L’offerta dell’artigianato sardo per il regalo di Natale.
Un trend, quello degli acquisti natalizi, che coinvolge 8mila imprese artigiane
sarde attive operanti in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica,
dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli, in cui si realizzano prodotti
artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati, pari al 30,5% delle
imprese artigiane attive. Queste realtà danno lavoro a 21mila addetti cioè a quasi un
terzo (32,1%).
Il valore artigiano di un regalo di Natale
In molte delle realizzazioni artigianali, trova una sintesi la cultura secolare della
manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali. Lavorazioni a regola d’arte
caratterizzano prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità. I prodotti e servizi