![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – lun 11 dicembre 2023 Per la spesa di Natale i vicentini spenderanno 351milioni di euro
di cui 216 per alimenti e bevande. #Acquistiamo locale l’invito
a scegliere per le feste prodotti artigiani
Natale si avvicina ed è tempo di stime sulla spesa dei vicentini per le festività. In
particolare a fare il punto è l’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Vicenza per capire
quando e come l’artigianato intercetti la domanda dei consumatori. Un primo dato:
proprio la fiducia dei consumatori a novembre 2023 è tornata a salire, dopo quattro
mesi consecutivi di flessione, nello stesso tempo l’inflazione è scesa e nel terzo
trimestre del 2023 i consumi delle famiglie sono tornati a crescere (pur sempre con
attenzione e cautela). In merito a dicembre dall’analisi di Confartigianato Vicenza
emerge che le famiglie vicentine spenderanno 351 milioni di euro in alimentari,
bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale.
Questo a fronte di prezzi della “slitta di Babbo Natale”, un paniere elaborato da
Confartigianato composto da beni e servizi oggetto di consumo durante le festività o
che possono essere regalati in occasione del Natale e della Befana, che a ottobre 2023
risultano in aumento del +5,5% rispetto ad un anno fa, variazione superiore alla media
nazionale (+4,8%) e a quella regionale (+4,9%). “Pur sempre sotto all’inflazione del
complessivo carrello della spesa – precisa Cristian Veller, vice presidente di
Confartigianato Imprese Vicenza con delega ai Sistemi e Mestieri -. I nostri artigiani in
un anno hanno dovuto scontare aumenti delle materie prime, delle forniture
energetiche e l’inflazione. Parte di questi in una prima fase sono stati assorbiti in
qualche modo dalle imprese ora qualche adeguamento c’è stato pur sempre avendo
l’accortezza di trovare il giusto equilibro per non allontanare i clienti”.
In merito ai prodotti tipici del Natale, ovvero le bontà da portare in tavola, l’Ufficio
Studi stima che nel mese di dicembre a livello nazionale per i soli prodotti alimentari e
bevande gli italiani spenderanno 15,9 miliardi di euro: 216 milioni usciranno dai
portafogli vicentini. Ad essere coinvolte a livello provinciale saranno così 969 imprese
artigiane dei settori alimentare, bevande e ristorazione (pari all’1,4% delle imprese
1
totali dell’economia italiana e al 4,6% dell’artigianato nazionale) che occupano 5.104
addetti (pari all’1,6% degli addetti totali dell’economia italiana e al 7,5% degli addetti
dell’artigianato nazionale).
Buone anche le prospettive export dei due settori: infatti, i ‘pacchi’ del Made in Vicenza
che prendono la strada verso l’estero hanno un valore che si aggira sui 1,26 miliardi
euro (ultimi 12 mesi ad giugno 2023), pari al 17,7% delle esportazioni manifatturiere e
4,9% del valore aggiunto. Inoltre, nella prima metà del 2023 le esportazioni vicentine di
alimentari e bevande sono cresciute del 15,3%, variazione quasi doppia rispetto a
quella registrata a livello nazionale (8,7%).
Se a farla da padrone sono i consumi alimentari, altre proposte artigianali finiscono
sotto l’albero, per un totale di consumi intercettabili dalle 6.392 imprese artigiane
presenti sul territorio, che operano in 47 diversi settori e danno lavoro a 25.293
addetti. In pratica una realtà che rappresenta oltre un terzo (37,1%) dell’artigianato
vicentino e che pone Vicenza al 1° posto in Veneto per numero di imprese artigiane e
addetti. Un esempio, della varietà del mondo artigiano, e del prodotto ‘su misura’, è
“Regala un’esperienza”. Proposta da ViArt, il portale di Confartigianato Imprese
Vicenza per la promozione dell’artigianato artistico e alimentare vicentino, l’iniziativa