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(AGENPARL) – dom 10 dicembre 2023 Agricoltura: Agia-Cia per ricambio generazionale
Due proposte centrali avanzate da Agia, l’Associazione dei giovani
imprenditori di Cia-Agricoltori per favorire realmente il ricambio
generazionale nei campi: creare un’unica “Banca delle Terre Agricole” che
faccia ordine tra i diversi strumenti già presenti a livello nazionale e
regionale; dare vita a un Osservatorio dedicato con la partecipazione
attiva degli under 40 del settore e superare i limiti Ue sul de minimis
agricolo per sostenere l’accesso al credito.
L’ Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha
lanciato il nuovo bando “Generazione Terra”, che finanzia fino al 100% del
prezzo di acquisto di un terreno agricolo da parte di giovani che intendono
ampliare la superficie della propria azienda agricola, acquistare un
terreno già condotto in affitto o comodato d’uso ovvero avviare una nuova
iniziativa imprenditoriale in agricoltura. La misura è rinnovata rispetto
al passato, a partire dal fatto che i potenziali beneficiari non sono solo
giovani imprenditori agricoli (under 41) che voglio ampliare la superficie
della propria attività già in essere, ma anche giovani startupper (under 35
anni) con titolo di studio superiore in campo agrario o di laurea, e
giovani startupper con esperienza (under 41 anni) in campo agrario
dimostrata dall’appartenenza a casse previdenziali o ordini professionali
di settore. A seconda della tipologia di soggetto, i massimali di
intervento sono di 1,5 milioni di euro in caso di giovani imprenditori
agricoli e giovani startupper con esperienza, e di 500.000 euro, in caso di
giovani startupper con titolo. “Lo scarso ricambio generazionale –
sottolinea Antonio Racioppi presidente Agia-Cia Basilicata – è dovuto
innanzitutto all’alto costo della terra che in aree della regione come il
Metapontino può raggiungere anche i 15.000-17.000 euro ad ettaro, dagli
alti costi di avviamento, dalla scarsa immagine sociale dell’attività
agricola, dalla carenza di formazione e di servizi di consulenza
adeguati. Ma – aggiunge – le oltre 400 domande di partecipazione al bando
della Sottomisura 6.1 del Psr 2014-2022 (primo insediamento di giovani in
agricoltura) e l’interesse per il bando Ismea che mette all’asta (la
settima della Banca delle Terra) 2344 ettari di aziende agricole in
Basilicata confermano la passione dei giovani per il comparto primario”.
“Bisogna fare in fretta – dice il presidente nazionale di Agia-Cia,
Calentini – per riallineare capitale fondiario, finanziario e umano. La
senilizzazione in agricoltura racconta un approccio pigro che
dovrà accelerare sulle sfide da cogliere, come l’opportunità di salvare le
aree interne puntando sul settore e sulle sue peculiarità territoriali,
investendo sui giovani, che resta la strada maestra per innovare, garantire
sicurezza ai territori, rafforzare le comunità. Continueremo a lavorare
perché la Proposta di legge nazionale diventi colonna portante, a servizio
di nuovi agricoltori, per costruire imprese più solide e competitive” . “La
transizione agricola va costruita con gli agricoltori e i nostri giovani ne
stanno dando prova -ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano
Fini-. Solo così, portando esigenze e proposte sui tavoli istituzionali e
nel confronto con la politica, si può dare un futuro all’agricoltura”. Fini
ricorda le cinque mosse da cui parte il Piano nazionale per l’Agricoltura e
l’Alimentazione lanciato da Cia in occasione della sua recente Assemblea
annuale: accrescere peso economico e forza
negoziale dell’agricoltura; incentivare ruolo e presidio ambientale del
settore; mettere l’agricoltura al centro dei processi di sviluppo delle
aree interne; salvaguardare servizi e attività sociali vitali per i
territori rurali; consolidare la crescita dell’export agroalimentare Made
in Italy.