
(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 *Cammarano: “Presentato alla Camera dei Deputati il Rapporto Aree interne
Campania”*
*Il presidente della commissione Aree interne: “Delineate le azioni da
mettere il campo per lo sviluppo dei territori”*
Oggi, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, alla presenza dei
componenti dell’Intergruppo Parlamentare Sviluppo sud, Aree fragili e isole
minori è stato presentato il Rapporto Aree interne Campania, realizzato dal
Centro Studi Confindustria Campania – Piccola Industria e dalla commissione
speciale Aree interne del Consiglio regionale della Campania. Sviluppato in
collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio, l’Università degli
Studi di Salerno e l’Università degli Studi della Campania Luigi
Vanvitelli, i contributi sono emersi durante le audizioni tenutesi a
Benevento, Avellino, Salerno e Caserta.
“Questa mattina abbiamo tirato le somme di un lungo e importante percorso
intrapreso con il Comitato Piccola Industria di Confindustria Campania,
nella persona del presidente Pasquale Lampugnale. Nel corso delle audizioni
abbiamo analizzato il quadro sociale, economico ed infrastrutturale dei
territori, individuato le principali criticità e programmato gli interventi
da portare avanti. Dagli incontri sono emersi fabbisogni raggruppati in
diverse aree di intervento. La nuova strategia delle aree interne dovrebbe
mettere al centro una significativa politica di attrazione degli
investimenti e prevedere la realizzazione di nuove infrastrutture viarie e
ferroviarie utili a migliorare la mobilità interna del territorio. È
necessario valutare una fiscalità di vantaggio premiale per le ZES delle
aree interne, articolata in una premialità specifica e in un meccanismo di
sgravi contributivi per le imprese che assumono. Dalle audizioni è emersa
la necessità di effettuare una sburocratizzazione generale ed una
semplificazione dei bandi rivolti sia agli enti locali che alle PMI situate
nelle aree interne. Bisogna investire nel rifacimento ed efficientamento
sia della rete idrica che di quella fognaria, soprattutto nelle province di
Benevento e Avellino e nella produzione di energie da fonti rinnovabili,
abbandonando il vecchio modello di tipo estrattivo, dove la ricchezza va
nelle mani di pochi e i territori vengono solo depredati. La Regione
Campania dovrebbe legiferare in materia di riordino istituzionale e
spingere i piccoli comuni con meno di 5mila abitanti ad aggregarsi in modo
da migliorare i servizi offerti e di prevederne dei nuovi. Puntare su una
strategia basata sul policentrismo potrebbe inoltre decongestionare le aree
urbane, spostando nelle aree interne alcuni servizi regionali. Infine, la
creazione di un centro di ricerca per lo sviluppo delle aree interne per
coordinare, in modo continuo e costante, gli interventi settoriali, di
contesto, di ricerca, di formazione e di innovazione sociale da effettuare
sul territorio. Si tratta di azioni da realizzare attraverso la convergenza
di tutti i livelli di governo, consapevoli che una strategia di sviluppo
economico per le aree interne nasce dall’intersezione della prospettiva
nazionale con quella locale, quest’ultima capace di cogliere la varietà e
complessità della società e del capitale territoriale che le caratterizza”.
Dichiara il presidente della commissione regionale Aree interne Michele
Cammarano a margine della presentazione del Rapporto Aree interne Campania.
*Mario Mosca*
*Responsabile comunicazione Movimento 5 Stelle*
*al Consiglio regionale della Campania*
*Nicola Arpaia*
*Addetto stampa*