
(AGENPARL) – sab 02 dicembre 2023 Comunicato stampa 2 dicembre 2022
DALLO JESOLO SAND NATIVITY UN MESSAGGIO PER PAPA FRANCESCO
Taglio del nastro per la 21esima edizione della mostra di sculture di sabbia. Incontro tra i ragazzi della città e i frati del Sacro Convento di Assisi, consegnata una pergamena per il Santo Padre
Un messaggio di pace, unità e accoglienza. È quello partito quest’oggi da Jesolo e destinato a Papa Francesco, trasmesso dai giovani della città attraverso i frati del Sacro Convento di Assisi che hanno partecipato all’inaugurazione della 21esima edizione dello Jesolo Sand Nativity . Quest’anno, infatti, le due città sono unite dalla figura di San Francesco cui è dedicata la mostra di sculture di sabbia mentre il Sacro Convento ospita un’opera monumentale raffigurante la Natività e il “poverello d’Assisi” realizzata con la sabbia di Jesolo. Insieme al sindaco Christofer De Zotti e all’assessore al turismo Alberto Maschio, alla cerimonia hanno partecipato il consigliere regionale Lucas Pavanetto, fra Marco Moroni, padre custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, con fra Simone Tenuti, poi i parroci di Jesolo don Gianni Fassina e don Lucio Cilia.
Durante la cerimonia di inaugurazione, gli studenti delle scuole di Jesolo hanno consegnato a fra Marco Moroni una pergamena contente un messaggio destinato a Papa Francesco di cui hanno dato lettura:
A papa Francesco,
siamo come i granelli di sabbia: solo vicini, uniti e solidali potremo diventare una meravigliosa opera d’arte. Questo è il nostro augurio. Questa è la nostra speranza.
Il percorso, composto da 12 sculture realizzate da 14 artisti provenienti da tutto il mondo, si intitola “Sulle orme di Francesco d’Assisi” e ripercorre episodi della vita del Santo, riconosciuto come portare di un messaggio di pace e accoglienza universali. A chiudere il percorso è una grande Natività a cui hanno lavorato, fianco a fianco, uno scultore di origine russa (Vladim Gryadov) e uno di origine ucraina (Slava Borecki).
A impreziosire l’edizione 2023 è l’opera lignea “Il Grido”, realizzata dallo scultore Marco Martalar e posizionata all’ingresso della mostra. L’opera incarna il grido dei boschi colpiti dalle raffiche di vento di Vaia . Una mano protesa verso l’alto, che cerca di estendersi dalla terra. Il tentativo di personificare il valore dei suoi componenti: i resti lignei dei boschi dell’Altopiano di Asiago, già naturalmente protesi a riacquistare nuove forme e proseguire il ciclo naturale dell’esistenza.