
(AGENPARL) – ven 01 dicembre 2023 Bcc: Fisac Cgil, contratto
dirigenti afferma centralità ruolo
Roma, 1 dicembre – “Una trattativa lunga e complessa, nella
quale abbiamo profuso il massimo impegno per consegnare alle
dirigenti e ai dirigenti del Credito cooperativo un contratto
adeguato ai tempi, che riafferma e valorizza il ruolo peculiare
e strategico di questa figura all’interno della specificità
della Cooperazione di Credito”. Così Fabrizio Petrolini e
Roberta Salamoni del Coordinamento nazionale Fisac Cgil Credito
Cooperativo in merito all’accordo per il rinnovo del Contratto
Collettivo nazionale di lavoro dei Dirigenti delle Banche di
Credito Cooperativo raggiunto tra sindacati e Federcasse,
raggiunto nella serata di ieri dopo una lunga trattativa,
iniziata nel febbraio del 2020, e a quindi anni dall’ultimo
rinnovo.
Nel merito, sul fronte economico, riporta la Fisac Cgil, “a
partire dal primo gennaio del prossimo anno, il trattamento
economico minimo annuo spettante ai dirigenti, costituito dalla
voce stipendio, sarà pari ad euro 73.000, dai 65.327,99 del 1°
dicembre 2010. Inoltre, sempre a far data dal 1° gennaio 2024,
ai dirigenti che non percepiscano una retribuzione fissa
complessiva annua lorda, pari almeno ad euro 80.000, è
riconosciuto un emolumento economico aggiuntivo denominato
‘Elemento distinto della retribuzione’ di importo pari alla
differenza tempo per tempo sussistente tra la predetta
retribuzione e fino a concorrenza della somma di euro 80.000,
suddiviso per 13 mensilità”.
Sul fronte normativo, secondo la Fisac Cgil, “da rimarcare il
fatto che ora si preveda che a decorrere dal 1° gennaio 2024,
con cadenza biennale, il dirigente sarà destinatario di un
pacchetto formativo tecnico-identitario pari a 20 ore (nel
biennio) mentre per i dirigenti assunti da aziende esterne alla
Categoria, il pacchetto formativo tecnico-identitario per il
primo anno dall’assunzione sarà pari a 20 ore da svolgersi
interamente entro detto primo anno”, conclude.