
(AGENPARL) – sab 25 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
ENERGIA, AERO A LINKIESTA: “LANCIAMO UN PONTE ALLE ISTITUZIONI: L’OFFSHORE UNA RISORSA PER IL PAESE”
Milano, 25 novembre 2023 – «La nostra associazione è nata per accogliere l’esigenza di un cambio di marcia, anche in merito al dialogo con le istituzioni e segnalare i preoccupanti gap che devono essere colmati. Una necessità comune che è stata espressa dai fondatori di Aero, che rappresentano oltre il 50% del mercato e confermata da tutti gli altri soci che hanno aderito alla nostra mission, anche nel corso dei mesi successivi alla nostra fondazione. Abbiamo quindi capito che era necessario introdurre un nuovo soggetto associativo che raccogliesse la sfida»: è quanto ha affermato Fulvio Mamone Capria, il presidente di Aero, l’associazione delle energie rinnovabili offshore, ospite al Teatro Parenti di Milano al Festival de Linkiesta “E tutto il mondo fuori”.
Molti i punti toccati dal colloquio, trasmesso su Sky tg24 e sul sito de Linkiesta.it, compreso l’impatto con gli ecosistemi: «In merito alla fauna marina, le tecnologie applicate per la realizzazione di un parco eolico offshore galleggiante consentono un elevato livello di prefabbricazione a terra; si presume che il rumore subacqueo generato durante l’installazione dell’impianto sarà circoscritto esclusivamente al trasporto e al processo di ancoraggio, garantendo livelli di rumore significativamente meno dannosi per la vita marina, soprattutto nella conduzione produttiva dell’impianto», ha commentato Mamone Capria alla domanda del giornalista Fabrizio Fasanella.
«È opportuno che il Governo si impegni a fornire immediate risposte alle richieste degli operatori, alcuni dei quali hanno già investito notevoli capitali nello sviluppo delle iniziative, e che invocano strumenti normativi chiari. Da segnalare l’impegno della struttura del Mase e in particolar modo della commissione PNRR-PNIEC, che si occupa della valutazione ambientale dei progetti e che, su indicazione politica, riconosce agli impianti offshore una dimensione decisiva che consente loro di percorrere un iter che è riservato alle opere strategiche per il Paese», prosegue il presidente di Aero.
«La tecnologia per l’eolico offshore è ormai matura e l’Italia può accreditarsi nel Mediterraneo come il più avanzato membro dell’UE nell’ industrializzazione e nella supply chain delle rinnovabili dal mare. Occorre non perdere più tempo per coordinare imprese e istituzioni al fine di ottimizzare questo sfidante progetto. È un grande e strategico progetto industriale al quale crediamo fortemente e che consentirà di farci raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di produzione da fonti rinnovabili indicati dall’Europa per il 2030», conclude Mamone Capria.