
(AGENPARL) – lun 20 novembre 2023 *Approvata la delibera per avviare la sperimentazione di percorsi di
accoglienza di genitori detenuti con figli al seguito in strutture
extra-carcerarie. *
La giunta regionale, su proposta dell’assessora al Welfare Rosa Barone, ha
approvato i criteri di utilizzo delle risorse del Fondo della L. n.
178/2020 per le case famiglia protette, assegnate dal Ministero della
Giustizia, al fine di avviare una sperimentazione di percorsi di
accoglienza di genitori detenuti con figli al seguito in strutture
extra-carcerarie.
Attraverso la ripartizione del fondo ministeriale verranno impiegate le
risorse finanziarie, assegnate alla Regione Puglia, per l’anno 2021 di euro
112.983,77 e per l’anno 2023 di euro 70.741,69. Nello specifico è previsto
il sostegno dei costi, fino ad esaurimento delle risorse, relativi alle
rette per il mantenimento di genitori detenuti con figli al seguito presso
strutture extra-carcerarie deputate, mediante il rimborso di quelli già
spesi per le accoglienze effettuate dal 2021 o da sostenere dai Comuni, a
valere sulle proprie risorse di bilancio.
È indicato, inoltre, il sostegno di percorsi di inclusione sociale
elaborati in favore di genitori collocati con figli al seguito nelle
strutture di accoglienza extra-carcerarie. Sarà altresì costituito un
apposito Elenco di strutture valutate idonee per l’accoglienza di genitori
detenuti con figli al seguito da mettere a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, da individuare mediante apposito Avviso pubblico per
l’acquisizione di manifestazioni di interesse, per coerenza tipologica e
funzionale tra le comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico
e gruppo appartamento per gestanti e madri con figli a carico, gestite da
Enti del Terzo Settore. Con la delibera, viene anche approvato lo schema di
Protocollo di Intesa tra la Regione Puglia, la Direzione regionale del
Provveditorato dell’amministrazione Penitenziaria, la Direzione
dell’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Puglia e
la Basilicata, la Direzione del Centro giustizia minorile per la Puglia e
la Basilicata e l’Anci Puglia, che opereranno nell’ottica di una proficua
collaborazione interistituzionale.
“L’obiettivo è rendere maggiormente fruibili i sistemi di accoglienza
extra-carceraria per i genitori detenuti con figli al seguito. Nessuno deve
sentirsi abbandonato o emarginato e, con la collaborazione di tutte le
parti chiamate in causa, vogliamo che anche coloro che si trovano in un
particolare e difficile periodo della vita vedano garantita la propria
dignità e la possibilità di tutela e salvaguardia dei propri figli. Anche
in questo caso, il nostro rappresenta un dovere morale prima ancora che
istituzionale”. Lo dichiara l’assessora al Welfare della Regione Puglia,
Rosa Barone.
“Il Protocollo d’Intesa ha una durata di 12 mesi, periodo in cui verranno
sviluppate le attività volte a strutturare un modello di governance
interistituzionale utile alla realizzazione di una solida rete regionale di
strutture di accoglienza extra-penitenziaria, così da porre in condizione
l’Autorità giudiziaria di individuare sui territori risorse allocative
anche in favore di quei detenuti genitori con prole al seguito. La
realizzazione di percorsi assistenziali che, nei casi previsti dalla legge,
consentano ai figli in tenera età di genitori detenuti di non fare ingresso
negli istituti penitenziari ovvero di uscirne il prima possibile,
salvaguardando l’unità familiare, rappresenta infatti un tema di estrema
rilevanza sociale”. Così conclude la direttrice del dipartimento Welfare
della Regione Puglia, Valentina Romano.