
(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Violenza sessuale di gruppo su
un compagno di scuola disabile: arrestati tre bulli, uno è minorenne. La
Regione si costituisca parte civile. Con l’Unicef presto organizzeremo dei
progetti contro il bullismo nelle scuole.”
Sono accusati di atti persecutori e violenza sessuale di gruppo nei confronti di
un minorenne con problemi psichici: tre giovani (uno dei quali minorenne
all’epoca dei fatti) sono stati arrestati dai Carabinieri di Sant’ Antimo. Gli
investigatori parlano di «gravissimo atto di bullismo» tra compagni di scuola.
Insulti, sputi e altri atti denigratori nei confronti di un minorenne portatore di
handicap. Gli indagati avrebbero urinato sul corpo, costringendolo a subire
aggressioni e violenze verbali e fisiche come la palpazione dei genitali. Alcuni
episodi sarebbero stati anche ripresi con degli smartphone.
I fatti sarebbero avvenuti lo scorso marzo ma sono emersi solo di recente, in
seguito al successivo intervento della madre della vittima, che si è rivolta ai
carabinieri di Sant’Antimo, attivando così le investigazioni dirette dalle due
procure.
Ad indagare su quanto accaduto a Sant’Antimo i carabinieri che hanno
eseguito ordinanze applicative di misura cautelare, emesse su richiesta della
procura di Napoli Nord e della procura per i minorenni di Napoli, nei confronti
di tre ragazzi, uno dei quali minorenne all’epoca dei fatti, compagni di scuola
della vittima.
Sono gravemente indiziati, in concorso tra loro e a vario titolo, di atti
persecutori e violenza sessuale di gruppo in danno di un minore, con
l’aggravante di aver agito approfittando della debolezza psichica e del ritardo
cognitivo della vittima.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania,
l’avv. Paolo Colombo nell’esprimere vicinanza e solidarietà alla persona
disabile e alla sua famiglia si dichiara profondamente addolorato e annuncia
che chiederà alla Regione Campania la costituzione di parte civile in quanto la
violenza operata sui più deboli fra i deboli è da considerarsi una violenza per
l’intera comunità. Il Garante, altresì, sottolinea che oramai si sono persi i valori
fondanti del vivere civile e che è opportuno agire non sono in via repressiva
ma anche in via preventiva; a tal fine con l’Unicef a breve partiranno dei
progetti nelle scuole per educare contro il bullismo, in particolare nei confronti
delle persone con disabilità (almeno il 38% degli alunni disabili ha subito
episodi di bullismo).
Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo